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In evidenza
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La Festa della mamma, che quest'anno cade domenica 14 maggio, è l'occasione per fare il punto sulla maternità oggi, andando oltre la retorica commerciale dei regali e dei cuoricini, pur graditi. Come è stato evidenziato di recente nel rapporto di Save the Children, le madri sono oggi delle vere "equilibriste" con un carico di cura enorme tra figli, casa, lavoro, assistenza dei malati nelle famiglie.
Riflettiamo allora sui tanti modi di essere madre oggi, perché "la maternità ha tante forme, tutte quelle dell'accoglienza prima di tutto, dell'essere sostegno per gli altri, figli biologici e figli in adozione e in affido. Madre dell'anima prima di tutto".
La storia della festa della mamma in Italia e nel mondo
La Festa della Mamma è diffusa in tutto il mondo, con date differenti. In Italia è una festa mobile: cade sempre la seconda domenica di maggio. La celebrazione della maternità è antica, se pensiamo alle feste pagane dei Greci e dei Romani, legate alla fertilità. La festa della mamma come la concepiamo oggi nasce però negli anni Cinquanta. Tuttavia una delle prime celebrazioni dedicate alla maternità risale all'epoca fascista: il 24 dicembre 1933 si svolse la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo.
Negli Stati Uniti ci sono due date da ritrovare nel tempo: è il maggio 1870 quando l'attivista Julia Ward Howe propose l'istituzione del Mother's Day for Peace (Giornata della madre per la pace), una riflessione contro la guerra. Nel 1908 Anna Jarvis celebrò la festa Mother's Day (Giornata della madre) in onore di sua madre, un'attivista per la pace. Questa festa, in chiave di celebrazione pubblica di amore e gratitudine per le madri, divenne molto popolare. Il presidente Woodrow Wilson la ufficializzò nel 1914 e si decise di festeggiarla la seconda domenica di maggio. Con l'andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale, il cui volume di affari pare essere inferiore solo al Natale. La festa è tutt'oggi diffusa in molti Stati nel mondo.
Se però un tempo la famiglia patriarcale aiutava la donna madre, nella realtà le madri oggi sono lasciate sole, dalla società e dalle istituzioni. Lo abbiamo raccontato nel Magazine seguente.
Le attività di cura non retribuite, dai figli alla casa ai malati, sono ancora tutte sulle spalle delle donne. Occorre migliorare sulla strada dei congedi per una genitorialità condivisa: non solo una conquista per le donne ma anche un riconoscimento per la figura paterna. Ne parla l'economista Azzurra Rinaldi.
IL PODCAST CON L'ECONOMISTA AZZURRA RINALDI
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