Silvio Berlusconi approfitta dell'ultima settimana di campagna elettorale per tenere alti i toni e provare a risalire nei sondaggi. L'ex premier ha intenzione di proseguire fino all'ultimo secondo utile il suo tour mediatico prima della chiusura della campagna elettorale prevista venerdì a Milano. Ospite di Mattino Cinque, il Cavaliere ne approfitta per battere sui suoi cavalli di battaglia: il pericolo in caso di vittoria di Beppe Grillo e la delusione per Matteo Renzi che "ha una faccia simpatica" ma "guida un governo di sinistra che alza le tasse". Ed è proprio perchè la situazione è "preoccupante" che il Cavaliere si dice "costretto" a restare in campo: "Lo devo fare per senso di responsabilità perchè rispetto al 1994 oltre alla sinistra abbiamo un altro pericolo che è Grillo". Contro il comico genovese, l'ex capo del governo non ha intenzione di abbassare la guardia insistendo sulle conseguenze pericolose nel caso il Movimento Cinque Stelle dovesse affermarsi come primo partito alle elezioni europee: Grillo "è un aspirante dittatore. Gli autoritarismi nella storia si sono formati quando uno Stato è in crisi, aumenta la povertà e la disoccupazione, e chi oggi si trova in queste condizioni può pensare ad un voto di protesta". Berlusconi ne approfitta poi per tornare sulle polemiche dopo le affermazioni (e la marcia indietro successiva) del leader pentastellato su Dudu: "Uno che pensa di voler far del male ad un cane - attacca - può fare di tutto. Grillo è coerente con la sua violenza... del resto il suo cane si chiama Delirio".
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