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Lindon, 'io professore che aiuta le minoranze'

Lindon, 'io professore che aiuta le minoranze'

"Tanti film su migranti o ecologia solo per vincere premi"

ROMA, 25 ottobre 2023, 20:29

Redazione ANSA

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 In questa giornata della Festa di Roma nel segno della politica, non solo lo scandalo banche, raccontato da Antonio Albanese in Cento Domeniche, ma anche la mancata inclusione della comunità rom nella Francia contemporanea. Si tratta di Comme un fils, film diretto da Nicolas Boukhrief con protagonista un professore di storia, bibliofilo e vedovo (Vincent Lindon), con una figlia ormai adulta e lontana per lavoro. Un insegnante che si è appena messo in congedo, dopo un'aggressione avvenuta nella sua classe.
    Quando ritiene ormai esaurita la sua missione, incontra un quattordicenne, Victor (Stefan Virgil Stoica), costretto da uno zio tirannico e violento a vivere di piccoli furti. Lontano dalla famiglia d'origine, analfabeta e disorientato, Victor entrerà nell'orbita protettiva del professore che si ritroverà a scontrarsi con le leggi non scritte della comunità a cui appartiene il ragazzo. "Questo personaggio di Victor - spiega Lindon alla Festa di Roma - è una metafora del mondo di oggi, una metafora di una società, e lo dico per esperienza perché faccio parte di un'associazione, in cui solo i più poveri sono davvero generosi verso i soccombenti. Anche il mio professore in fondo è così - continua l'attore - : è vedovo, non ha più amore verso il proprio mestiere e, quando ormai ha perso tutto, non ha più nulla, Dio lo manda in un supermercato dove incontra Victor. Per lui il più bel regalo che potesse mai ricevere. Ora quello che fa lui con il ragazzo è esattamente quello che avrei voluto fare io. Questo film è un atto politico non voluto, una denuncia di quello che non si fa in Francia a sostegno delle minoranze".
    "Da un po' di tempo - dice ancora l'attore - ci sono solo film sociali che parlano di emigrazione, ecologia, razzismo, femminismo, etc… E questo, secondo me, forse solo per avere un premio al prossimo festival del cinema. Di film di avventura, di passione, di puro entertainment ce ne sono ben pochi, se ne fanno sempre meno. Ma se fai film sociali, ecologici e poi prendi l'aereo e tratti male le persone sui social non va bene.
    Se vuoi farmi la lezione e fai film politici e social devi essere all'altezza, altrimenti non funziona". 
   

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