Hai scelto di iscriverti a Scienze delle attività motorie e sportive? I dati AlmaLaurea ti faranno scoprire di più sul corso di studi, le opportunità lavorative e i settori nei quali lavorerai. Ecco 5 cose che dovresti sapere.
Hai scelto di studiare Scienze delle attività motorie e sportive, ormai sei sicuro: ma sai come funziona all’università, cosa ti aspetta dopo la triennale e la magistrale? E una volta entrato nel mercato del lavoro?
Ecco 5 cose che dovresti sapere se scegli il percorso in Scienze delle attività motorie e sportive secondo questo articolo a cura di AlmaLaurea pubblicato su Skuola.net.
#1 Cosa fai alla triennale?
Studi prevalentemente Scienze Motorie e Sportive, Scienze Biologiche e Scienze Mediche. Chi si è laureato prima di te ha conquistato il titolo a 24,9 anni, mettendoci in media 4,3 anni e con voto medio pari a 97,8. E durante gli studi ha fatto un gran bel numero di stage formativi, 72%.
#2 Dopo il primo livello …
… in Scienze delle attività motorie e sportive un bel gruppetto tende a proseguire gli studi con la magistrale (48%), puntando o su Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (scelta dal 55%) o Scienze e tecniche dello sport (30%), ma anche Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie (6%).
#3 Concludi la magistrale e poi?
Dopo 5 anni dalla laurea, per chi ha scelto la magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate il lavoro c’è (81%). Bene anche per chi ha scelto Scienze e tecniche dello sport (87%). Benissimo per chi invece ha puntato su Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie (90%).
#4 Lavoro ben retribuito e stabile? Dipende
I laureati in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, a 5 anni dal titolo, guadagnano in media 949 euro netti al mese. Un po’ meno bene va ai professionisti laureati in Scienze e tecniche dello sport, che si assestano su 1.066 euro mensili. Molto bene a chi sceglie Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie: il guadagno sale fino a 1.288 euro mensili netti. La stabilità lavorativa coinvolge 47 laureati su cento per Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate e il 36% di chi ha messo in tasca un titolo di Scienze e tecniche dello sport. Si sale ancora una volta per i laureati in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie: siamo infatti al 52% di stabilità. Ma attenzione dentro a questi “stabili” c’è anche chi sceglie di mettersi in proprio. E i contratti a tempo indeterminato, quanti sono? Il 17% per Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, il 10% per Scienze e tecniche dello sport e nettamente al di sopra, 38%, per Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie.
#5 Dove vai? Servizi, Istruzione e Ricerca
Tra i laureati in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, quasi a pari merito ci sono i settori dei servizi (44%), istruzione e ricerca (28%), ma c’è un bel gruppetto anche nel campo della sanità (16%). Non va molto diversamente per la maggioranza dei laureati in Scienze e tecniche dello sport che si inseriscono nei campi dei servizi (56%), ma anche d’ istruzione e ricerca (31%). I laureati in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie si concentrano sempre in particolare negli ambiti dei servizi (44%), nell’istruzione e ricerca (25%), e oltre un 7% nei campi dei trasporti, pubblicità, comunicazioni e nella Pubblica amministrazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA