Profondo rosso a Barcellona. La Ferrari lascia a testa bassa il circuito del Montmelò, con un sesto e settimo posto frutto di una prova incolore e "macchiata" dal doppiaggio subito da Kimi Raikkonen ad opera delle due Mercedes di Hamilton e Rosberg lanciate verso il traguardo. Lo smacco sè stato peraltro logica conseguenza di una superiorità assoluta delle Frecce d'Argento, che hanno dominato la gara dall'inizio alla fine chiudendo con un vantaggio di 48 secondi sulla terza classificata, la Red Bull di Daniel Ricciardo.
Il trionfatore assoluto della giornata è stato Lewis Hamilton, che in un colpo ha conquistato la prima vittoria in carriera a Barcellona, il quarto successo stagionale e la leadership del campionato piloti, lanciandosi verso la conquista del titolo che il compagno di squadra, meno esperto e abile, faticherà a contendergli.
Se qualcuno sperava che la prima corsa europea della stagione potesse ravvivare un campionato già segnato, i 66 giri della gara spagnola lo hanno fatto ricredere. Tre settimane di lavoro non sono bastate agli altri team neanche per avvicinare la Mercedes, che anzi ha affilato ancora di più le armi. Partito in pole, Hamilton è stato sempre in testa davanti al compagno di squadra, che nel finale gli si è avvicinato ma senza insidiarlo sul serio, mentre alle loro spalle si era formato il vuoto.
Ricciardo, al suo primo podio in carriera (dopo quello ottenuto in Australia ma annullato per una sanzione), ha preceduto l'altra Red Bull di Sebastian Vettel, partito 15/o e autore di una buona prova dopo un inizio campionato difficile, e la Williams di un sempre più convincente Valtteri Bottas. E la Ferrari? Fernando Alonso, che a Barcellona l'anno scorso colse la sua ultima vittoria e che veniva dall'incoraggiante terzo posto in Cina, è giunto con un distacco di un minuto e mezzo dal vincitore ed ha evitato l'umiliazione del doppiaggio solo perchè a pochi giri dalla fine aveva superato Raikkonen in uno dei pochissimi sorpassi di una gara decisamente poco spettacolare e non solo per colpa delle Rosse. "Il nostro passo di gara è troppo lento rispetto ai top team - ha sottolineato sconsolato lo spagnolo -. Sapevamo che era un fine settimana difficile, ma prendere un minuto e mezzo è troppo. Dobbiamo tornare a lavorare per migliorare e risalire piano piano". Il presidente Montezemolo ha annunciato che per il Canada ci saranno consistenti novità, ma di mezzo c'è il Gp di Montecarlo, e questa F14T non sembra avere le carte in regola per un riscatto immediato. Ora Alonso è terzo nella classifica piloti, con la metà dei punti di Hamilton, e Raikkonen solo 11/o. La Ferrari è ugualmente terza nel campionato costruttori, con un terzo dei punti della Mercedes ma già distaccata anche dalla Red Bull, che forse è l'unico team ad aver mostrato una crescita costante ed ora sembra poter contare anche su un recuperato Vettel.
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