(ANSA) - TORINO, 10 MAGGIO 1981 - JUVENTUS E ROMA 0-0
JUVENTUS: ZOFF; CUCCUREDDU, CABRINI; FURINO, GENTILE, SCIREA; MAROCCHINO (82' VERZA), PRANDELLI, CAUSIO, BRADY, FANNA. (12 BODINI, 13 OSTI, 14 BRIO , 16 GALDERISI).
ROMA: TANCREDI; SPINOSI, MAGGIORA; TURONE, FALCAO, BONETTI; CONTI, DI BARTOLOMEI, PRUZZO, ANCELOTTI, SCARNECCHIA. (12 SUPERCHI, 13 DE NADAI, 14 ROCCA, 15 SANTARINI, 16 FACCINI). ARBITRO: BERGAMO, DI LIVORNO
ANGOLI : 7-2 PER LA JUVENTUS
NOTE: CIELO COPERTO CON ROVESCI DI PIOGGIA E RAFFICHE DI VENTO FREDDO. CAMPO PIUTTOSTO ALLENTATO. SPETTATORI 65 MILA.
AL 62' ESPULSO PER SCORRETTEZZE FURINO, GIA' IN PRECEDENZA AMMONITO PER LO STESSO MOTIVO. AMMONITI CONTI E TURONE PER SCORRETTEZZE; MAROCCHINO, SCARNECCHIA E PRUZZO PER PROTESTE; FANNA E FALCAO PER RECIPROCHE SCORRETTEZZE.
(DEL REDATTORE DELL' ANSA UGO SARTORIO)
(ANSA) - TORINO, 10 MAG - USCITA INDENNE DAL CONFRONTO DIRETTO AL '' COMUNALE'' DI TORINO, LA ROMA SOLLECITA UN NETTO RIALZO DELLE PROPRIE AZIONI ALLA BORSA DELLO SCUDETTO, E COMPLICA NOTEVOLMENTE IL FUTURO DELLA JUVENTUS CHE CONSERVA, E' VERO, UN PUNTO DI VANTAGGIO IN CLASSIFICA, MA DOMENICA PROSSIMA DOVRA' ANDARE A VINCERE A NAPOLI PER RECUPERARE IL PUNTO LASCIATO OGGI NELLE MANI DEI GIALLOROSSI. COME SEMPRE ACCADE QUANDO UN AVVENIMENTO E' TROPPO ATTESO, TROPPO MAGNIFICATO NEI SUOI PRESUPPOSTI, TROPPO IMPORTANTE NELLE SUE POSSIBILI CONSEGUENZE, LA PARTITA ODIERNA NON HA SODDISFATTO NE' SUL PIANO DEL GIOCO, NE' - TANTO MENO - SU QUELLO DELLO SPETTACOLO. CHE LE DUE SQUADRE SI TEMESSERO RECIPROCAMENTE NON ERA UN SEGRETO; E CHE SI SIANO AFFRONTATE CON UNA CERTA CAUTELA E CON GRANDE NERVOSISMO (COMPRENSIBILE, DATA LA POSTA IN PALIO), NON SORPRENDE. IL GIOCO SI E' SOFFERMATO SOPRATTUTTO SUL SETTORE DI CENTROCAMPO, E QUI LA MAGGIORE ORGANIZZAZIONE DELLA ROMA HA AVUTO LA MEGLIO. LA JUVENTUS NON POTEVA INFATTI CONCEDERE IMPUNEMENTE AI GIALLOROSSI DUE GIOCATORI COME TARDELLI E BETTEGA, I PIU' TECNICAMENTE ATTREZZATI PER LAVORARE ED ELABORARE PALLONI PER SE' ED I COMPAGNI. ED INFATTI I BIANCONERI HANNO ACCUSATO SOPRATTUTTO CARENZE IN FASE DI RIFINITURA.
I GIALLOROSSI HANNO AVUTO IN FALCAO L' UOMO-GUIDA, ED I BIANCONERI IN BRADY IL REGISTA. LA STRUTTURA STESSA DEL GIOCO DELL' UNA E DELL' ALTRA SQUADRA HA FATTO SI' , PERO' , CHE L' ATTIVITA' DEL BRASILIANO RISULTASSE - TRADOTTA IN TERMINI PRATICI - ASSAI PIU' EFFICCE, AI FINI COLLETTIVI, CHE NON QUELLA DELL' IRLANDESE, SOPRATTUTTO CONSIDERANDO GLI OBIETTIVI PRIMI DEI TORINESI (VINCERE) E DEI CAPITOLINI (NON PERDERE). QUANTITATIVAMENTE, LA JUVENTUS HA OTTENUTO UN MARGINE SIA PURE LEGGERO IN FATTO DI PALLE-GOL (PERALTRO ABBASTANZA SCARSE SU ENTRAMBI I FRONTI); QUESTO SI SPIEGA CON LA MAGGIOR SPINTA CHE I BIANCONERI HANNO CERCATO DI IMPRIMERE ALLA LORO MANOVRA, APPUNTO IN RAPPORTO AL LORO OBIETTIVO PRINCIPALE. PROPRIO QUESTO MAGGIOR NUMERO DI OCCASIONI DA RETE SUONA PERO' CONDANNA NEI CONFRONTI DELL' UNDICI DI TRAPATTONI, LARGAMENTE DEFICITARIO IN ZONA DI TIRO, SOPRATTUTTO IN FANNA IL QUALE HA DIMOSTRATO - E IN MODO FORSE DEFINITIVO - DI NON ESSERE GIOCATORE DA SQUADRA DI GRANDI AMBIZIONI. SULL' OPPOSTO FRONTE ANCHE IL CAPO-CANNONIERE PRUZZO HA COMPLETAMENTE DELUSO: IN PRATICA EGLI NON HA TOCCATO PALLA. CIO' E' DOVUTO IN PARTE ALLA LATITANZA DI UN ELEMENTO CHE AFFIANCASSE IL CENTRAVANTI NEL MOMENTO IN CUI GLI SERVIVA UNA '' SPALLA'' , ED IN PARTE ALLA IMPORTANTE PRESTAZIONE PERSONALE DI GENTILE, CHE NON HA CONCESSO IL MINIMO SPAZIO ALL' ILLUSTRE AVVERSARIO.
UN DISCORSO PARTICOLARE MERITA FURINO, CUI E' NECESSARIO SI DICA UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON E' CON CERTI '' RAPTUS'' CHE SI AGEVOLA LA SQUADRA. IL '' CAPITANO'' BIANCONERO AVREBBE POTUTO (E DOVUTO) ESSERE ESPULSO ANCHE PRIMA; BUON PER LUI - E PER LA JUVENTUS - CHE LA ROMA NON HA SAPUTO APPROFITTARE DEI 25 MINUTI DI SUPERIORITA' NUMERICA, FORSE TEMENDO DI SBILANCIARSI TROPPO. SIN DALLE PRIMISSIME FASI IL NERVOSISMO E' AFFIORATO, CONTROLLATO A STENTO DALL' ARBITRO, SUL TACCUINO DEL QUALE SONO POI FINITI BEN OTTO NOMI; QUELLA DI BERGAMO NON E' STATA UNA DIREZIONE ESALTANTE, MA COMUNQUE DIGNITOSA. DOPO 4' DI GIOCO TANCREDI (CHE HA MOLTO BENE MERITO DEL PAREGGIO) SI E' DOVUTO DISTENDERE IN TUFFO PER METTERE IN ANGOLO UNA BOTTA DI BRADY DEVIATA DA UN DIFENSORE GIALLOROSSO.
SOLTANTO AL 25' LA ROMA SI E' PORTATA IN AVANTI, E SCARNECCHIA (POSITIVO IL SUO RIENTRO) HA SERVITO DI TESTA PRUZZO CHE HA APPOGGIATO ALL' ACCORRENTE FALCAO ANTICIPATO IN EXTREMIS DA CABRINI. AL 31' CONTI HA '' CICCATO'' UNA DEVIAZIONE AL VOLO SU CROSS DI MAGGIORA, ED AL 35' TANCREDI HA DOVUTO BUTTARSI OLTRE LA SUA AREA PER ANTICIPARE DI PIEDE UNA FUGA DI FANNA. POCO PRIMA DEL RIPOSO, UN BATTIBECCO TRA FANNA E SPINOSI (CON TESTATA DEL BIANCONERO ALL' AVVERSARIO) HA SUSCITATO UN PARAPIGLIA CHE NON HA AVUTO FORTUNATAMENTE SEGUITO; L' INTERVALLO HA PLACATO GLI ANIMI.
NELLA RIPRESA LA JUVENTUS HA SFIORATO IL GOL AL 57' QUANDO PRANDELLI A POCHI PASSI DALLA PORTA GIALLOROSSA, NON E' RIUSCITO A DEVIARE IN RETE LA PALLA CHE GLI AVEVA SERVITO CABRINI; SUBITO DOPO SCARNECCHIA HA CONCLUSO SUL FONDO UN' INIZIATIVA PERSONALE. POI A FURINO SONO SALTATI I NERVI, E LA JUVENTUS E' STATA COSTRETTA A RIPIEGARE; AL 66' PRANDELLI HA CASUALMENTE RIBATTUTO UNA BORDATA DI ANCELOTTI. CINQUE MINUTI PIU' TARDI FANNA HA FALLITO LA SUA MIGLIORE POSSIBILITA' , MANCANDO L' AGGANCIO SU UN LUNGO LANCIO DI CABRINI CHE AVEVA MESSO L' ALA JUVENTINA IN GRADO DI ARRIVARE IN SOLITUDINE ADDOSSO A TANCREDI. AL 74' UN GOL REALIZZATO DA TURONE E' STATO ANNULLATO PER FUORIGIOCO; POI SCARNECCHIA HA FALLITO L' ULTIMA OCCASIONE GIALLOROSSA RITARDANDO ECCESSIVAMENTE UNA FACILE CONCLUSIONE, ED ALL' 88' TANCREDI HA SALVATO IL PAREGGIO VOLANDO A DEVIARE IN ANGOLO UN VIOLENTO TIRO DI FANNA.