Morto un Papa se ne fa un altro. Mentre i tifosi, inferociti e delusi per il 'tradimento' del Pipita continuano a riversargli addosso valanghe di insulti, soprattutto attraverso la rete, il Napoli pensa a come impegnare il tesoro piovuto nelle casse sociali. C'è ovviamente la necessità di rimpiazzare adeguatamente Higuain, ma non solo, anche di completare il rafforzamento di altri reparti per completare una rosa che possa competere la prossima stagione su tutti i fronti. Il primo nome sul taccuino dei dirigenti azzurri è quello di Mauro Icardi. Il Napoli vuole bissare l'operazione perfettamente riuscita tre anni fa in occasione dell'addio di Cavani. Con i 64 milioni versati dal Psg fu rifondata la squadra, affidata a Rafa Benitez, e si puntò innanzitutto su Higuain, uomo destinato a non far rimpiangere il Matador.
Ora l'attaccante scelto per dimenticare il Pipita è proprio Mauro Icardi. Colpo non facile da realizzare, ovviamente, ma il Napoli ci prova. La prima mossa l'ha messa a segno De Laurentiis in persona. Il presidente, accompagnato dall' amministratore delegato Chiavelli e dal ds Giuntoli, ha lasciato Dimaro in elicottero ed ha raggiunto Verona dove si è incontrato con l'intermediario Ulisse Savini. Con Wanda Nara in contatto telefonico da Milano, il Napoli ha presentato la sua offerta: contratto da 5,5 milioni più bonus e metà degli introiti per i diritti d'immagine, clausola rescissoria fissata a 90 milioni di euro.
L'entourage del calciatore argentino ha preso atto e darà una risposta in tempi brevissimi. Se Icardi dicesse si, il Napoli presenterebbe all'Inter un'offerta di 42 milioni di euro con l'intenzione, eventualmente anche di aumentarla. Icardi ha 23 anni ed è considerato dal Napoli in grado di uguagliare ed anche superare i traguardi raggiunti in maglia azzurra da Higuain e da Cavani. Se la trattativa non dovesse andare a buon fine, la dirigenza partenopea riprenderà il cammino da altri nomi segnati sul taccuino: Morata, Bacca, Kalinic, Milik e Dzeko. La pista Morata è quella più difficile da percorrere perché il Real Madrid sembra fortemente intenzionato a trattenerlo e lo stesso giocatore è motivatissimo all'idea di disputare la sua prima stagione da protagonista assoluto con i blancos, tra i quali è cresciuto. Più facile il discorso che riguarda Carlos Bacca. Il Milan lo cede per 30 milioni, pagabili anche in tre rate ed il calciatore sarebbe felicissimo di giocare in maglia azzurri per cimentarsi anche nella Champions League.
I rossoneri, però, non accettano contropartite tecniche, neppure parziali (il Napoli vorrebbe inserire nell'accordo il cartellino di El Kaddouri) perché i 30 milioni servono per finanziare i prossimi movimenti di mercato. De Laurentiis, comunque, punta in tempi brevi a piazzare il colpo attaccante per concentrarsi poi sul centrocampo. Per Tolisso si aspetta una risposta dal presidente del Lione, Aulas. Il Napoli ha ora la disponibilità economica per alzare ancora un po' l'offerta e portarsi a casa il francese. Poi sarà il turno dell'esterno di destra. Tra Donati e Widmer, uno dei due potrebbe essere il nome buono. Infine il portiere. Reina ha qualche acciacco e Sportiello dell'Atalanta dà le garanzie giuste per crescere all'ombra dello spagnolo e sostituirlo quando dovesse essere necessario.
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