Tra José Mourinho e Claudio Ranieri la differenza è nel colpo di testa di Zlatan Ibrahimovic che allo scadere regala al Manchester United la Community Shield. A Wembley i Red Devils battono il Leicester, nella tradizionale Supercoppa nazionale, preludio d'eccezione della stagione inglese. Esordio con vittoria per Mourinho, alla prima ufficiale sulla panchina dello United. Una vittoria, meritata, propiziata dal primo gol inglese di Ibrahimovic, al debutto con la maglia dei Red Devils. Ad una settimana dall'inizio della Premier League, Mourinho ha più di una ragione per essere soddisfatto.
"Il primo tempo è stato migliore del secondo - ha detto il portoghese -. La condizione non è al meglio: quando il Leicester ha alzato i ritmi con i loro giocatori rapidi siamo andati un po' in difficoltà. E' una vittoria importante ma c'è ancora molto da lavorare. Non sarei ambizioso se dicessi che è stata una prestazione fantastica. Ma è sempre importante iniziare con un trofeo".
In attesa di Pogba il ruolo da protagonista se lo ritaglia Ibra. A Londra sblocca il risultato nel primo tempo Lingard, che - coincidenza - aveva segnato anche l'ultima rete dell'era Louis van Gaal, nella finale di Coppa d'Inghilterra contro il Crystal Palace a maggio. Il momentaneo pari, ad inizio ripresa, porta la firma del solito Vardy che approfitta al meglio di uno sciagurato retro-passaggio di Fellaini. Ma l'ultima parola è dei Red Devils: sul centro dalla destra di Antonio Valencia, Ibrahimovic salta più in alto di tutti e insacca. "Sono felicissimo - le prime parole dello svedese -. Ho vinto il mio 31/o trofeo in carriera, spero di vincerne altri. E' stata una partita difficile contro un avversario tosto. Sono orgoglioso di giocare in una squadra così forte, forse la più forte della mia carriera, al pari del Milan".
Anche Mourinho non può che complimentarsi con il giocatore che ha fortemente voluto, già decisivo al debutto. "Zlatan sarà ancor più pericoloso quando sapremo dominare il gioco e giocheremo più vicino all'area avversaria - le parole di Mourinho -. Non è un giocatore veloce come Vardy, che può giocare anche distante dall'area. Ha bisogno di una squadra che costruisca occasioni per lui". Pogba sembra perfetto per questo compito e a Manchester cominciano già a sognare.
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