La conferma, che pareva improbabile, di Inzaghi, Tare e Milinkovic-Savic e' il piu' bel colpo di mercato dell'estate di Lotito che puo' proseguire il cammino con l'allenatore che vince, il dirigente che ha il fiuto degli affari e il suo giocatore piu' rappresentativo. La vittoria nella Coppa Italia ha reso positiva una stagione molto difficile, ma la Lazio si presenta ai nastri di partenza competitiva, anche perche' la cessione di Milikovic-Savic, che sembrava certa, sembra scongiurata. L'united non ha concluso, ora rimangono il Psg e la Juve, che prima pero' deve pensare alle punte in esubero. Inzaghi fa il conto alla rovescia con la chiusura del mercato e si bea anche della conferma di Luis Alberto.
Per il resto e' una Lazio collaudata, ben amalgamata in tutti i reparti. L'esplosione di Correa, che fa reparto con Immobile, l'ottima stagione di Caicedo blindano l'attacco, anche se la tentazione Petagna non e' del tutto tramontata. Due gli innesti importanti: il gigante Vavro in difesa che dovrebbe partire titolare e, tra gli esterni, lo sgusciante e positivo Lazzari, che sta recuperando a tempo record dall'infortunio. Tare si e' sbizzarrito alla caccia di talenti: sono arrivati il centrocampista esterno Jony e l'attaccante Adekanye, in cerca di gloria e, per il prossimo anno, ha quasi chiuso col difensore serbo Pavlovic. In uscita Badelj, che e' tornato alla Fiorentina mentre i portoghesi Jordao e Neto sono andati al Benfica nell'ambito degli stretti rapporti tra Lotito e Mendes. In sostanza una rosa competitiva, in grado di tornare a battersi ancora una volta per il quarto posto Champions.
Formazione (3-5-2): Strakosha, VAVRO, Acerbi, Radu, LAZZARI, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Correa, Immobile. All.: Inzaghi.
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