Percorso netto per sette mesi e poi due sconfitte in otto giorni. Il rinnovo di Pioli, il ritorno di Gazidis a San Siro dopo la malattia e di Maignan in campo dopo un mese e mezzo non portano bene al Milan che crolla in casa col Sassuolo, tornato ai livelli di De Zerbi. Scamacca segna un gol e procura l'autogol di Kjaer, ma poi a dare il colpo del ko è il solito Berardi, al decimo gol contro i rossoneri. la cronaca
La Roma fortifica il suo quinto posto, in scia dell'Atalanta, con una vittoria di misura su un Torino di grande consistenza. La Roma gioca compatta, di squadra, e capitalizza una giocata di qualità finalizzata da un Abraham a tutto campo, tra i migliori con Zaniolo e Smalling, tornato padrone della difesa. La cronaca
Dopo la Juve che perde male con l'Atalanta tocca al Milan dimenticare in fretta la gioia di Madrid. A festeggiare, oltre al Sassuolo, è anche il Bologna, che dopo il ko col Venezia, domina in casa dello Spezia, prende tre pali, poi Arnautovic sigla una meritata vittoria su un rigore che si e' procurato. Per gli emiliani un salto di qualità che li riporta a braccetto di Juventus e Fiorentina al provvisorio sesto posto. La cronaca.
Primo punto di Shevchenko: il suo Genoa, con un'accorta gara difensiva, sfiora la vittoria in casa dell'Udinese, ma non si schioda lo 0-0 iniziale. E per Gotti, comunque a 5 punti dal terz'ultimo posto, fischiano le orecchie perchè avanzano le candidature alla sua panchina di Maran e Giampaolo. Non un bel modo per festeggiare i 125 anni della fondazione della società.
La stanchezza di Madrid, il turnover di Pioli, le incrostazioni psicologiche per il ko imprevisto di Firenze disegnano un Milan lontano parente della squadra che ha dato spettacolo per tre mesi. Romagnoli di testa porta i suoi in vantaggio, e sembra una passeggiata. Ma Dionisi ha preso le misure della squadra, che ha una rosa di qualità: Scamacca si inventa un gran tiro dalla distanza, poi costringe Maignan a una parata sbilenca che finisce su Kjaer e dirotta in rete. In 12' si ribalta tutto e il Sassuolo gioca bene in contropiede e sbanda anche per stanchezza. Berardi lascia surplace Romagnoli e trafigge il portiere francese, poi il capitano, in evidente difficoltà, si fa espellere per un fallo plateale. Il Milan non c'è più, il Sassuolo sfiora il poker. Erano 221 giorni di imbattibilità e anche il 26 aprile scorso era stato il Sassuolo a violare San Siro. Per la squadra di Dionisi un altro 'scalpo' esterno prestigioso dopo quello con la Juve.
Olimpico stracolmo, entusiasmo alle stelle per una gara intensa ed equilibrata, in bilico fino al 95'. Roma raccolta e Toro col pressing alto, qualche conclusione di Praet e Belotti con la Roma che deve rinunciare a Pellegrini. Perez, Mkhytarian e El Sharawy per l'emergenza giocano a centrocampo, con Abraham e Zaniolo volitivi ed aggressivi. La qualita' viene premiata dal vantaggio con combinazione di Mhkytarian, velo di Zaniolo e incrocio di Abraham. La Roma si scioglie, guadagna un rigore che dopo 5' di var viene annullato per un fuorigioco di millimetri. Nella ripresa grande senso tattico delle due squadre che si contrastato con acume e vigore. Juric le prova tutte inserendo Pjaca, Zaza e poi Sanabria al posto dell'infortunato Belotti (uscito tra gli applausi di tutto lo stadio) Ma il muro giallorosso, nelle sapienti mani di Smalling e Rui Patricio regge rischiando poco. Ora ci sara' la controprova nel turno infrasettimanale: spiccano Bologna-Roma e Sassuolo Napoli. La banda-Berardi , dopo il Milan, cercherà di far fuori anche i partenopei
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