Dopo un lungo viaggio, in condizioni molto difficili, Roberto De Zerbi e il suo staff hanno finalmente raggiunto l'Italia con un volo dall'Ungheria. "E' la notizia che tutti aspettavamo e che ci riempie di gioia - ha commentato il presidente della Figc, Gabriele Gravina - dallo scoppio della guerra in Ucraina sono stato in costante contatto con De Zerbi e gli altri italiani dello Shakhtar Donetsk per rassicurarli e coordinare la loro evacuazione". Il rientro di De Zerbi da Kiev, come anticipato dall'ANSA ieri, era stata messo a punto col supporto dell'Uefa.
Si è trattato, sottolinea Gravinam di "un'operazione complessa che non si sarebbe potuta realizzare senza il supporto fondamentale della Uefa, nella persona del suo presidente Alexander Ceferin, che in queste ore si è speso incondizionatamente per garantire sicurezza ai componenti della famiglia calcistica internazionale in grave pericolo a causa della guerra". La Figc ha assunto da subito una ferma posizione contro la guerra, disponendo un ritardo di 5' di tutte le gare del fine settimana come messaggio di pace e appoggiando la Uefa nel condannare l'invasione russa già nell'Esecutivo di venerdì scorso. "Il calcio italiano è unito, così come tutta l'Europa calcistica, nel manifestare concreta solidarietà al popolo ucraino", ha concluso Gravina.
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