Udinese batte Sampdoria 2-1 in un anticipo della 28/a giornata del campionato di serie A, giocato a Udine. La cronaca
L'Udinese vince con merito e senza affanni la sfida salvezza e stacca di tre punti la Samp e inoltre ha pure due gare da recuperare. Anche la tradizione viene rispettata: la sfida tra bianconeri e blucerchiati, negli 81 precedenti, era quella con la media gol più alta dell'intera serie A, tra quelle con almeno 35 confronti disputati: 3,2 reti di media messe a segno. Score raggiunto dopo appena 13'. Nell'Udinese, in avvio, manca il solo Nuytinck, mentre Pereyra torna titolare per la prima volta da fine novembre. Giampaolo, privo dello squalificato Thorsby, risponde con l'acclamato ex Quagliarella in avanti insieme a Caputo e Sensi alle loro spalle, con Giovinco pronto a subentrare. Al via è subito in vantaggio l'Udinese: al 3' Pereyra si libera sulla destra e serve Deulofeu che da due passi fulmina Falcone sotto la traversa. I padroni di casa sono scatenati e al 12' raddoppiano: Deulofeu prova la conclusione, la palla viene deviata proprio sui piedi di Udogie che scarica in rete di prepotenza per il secondo gol consecutivo dopo quello al Milan.
Passano pochi secondi e la Sampdoria, che appariva stordita, riduce lo svantaggio: Becao pasticcia al limite dell'area e Caputo ci mette un attimo a stoppare e freddare Silvestri per un match folle che al quarto d'ora ha già segnate nel tabellino tre reti e nemmeno un corner. A proposito di tiri dalla bandierina, l'Udinese ne colleziona ben sei in meno di 10 minuti prima della mezz'ora, assieme a due clamorose occasioni. Nella prima sfiora la doppietta lo scatenato Udogie, migliore in campo per distacco; nella seconda Falcone si immola e respinge un fendente di Walace. La Samp soffre ma con due lanci di 50 metri pesca prima Quagliarella e poi Sensi a tu per tu con Silvestri: controlli difettosi evitano guai alla retroguardia di casa che si era fatta sorprendere. Negli spogliatoi deve essere emersa l'importanza della posta in palio perché nei primi 20' della ripresa hanno prevalso tattica e sterile possesso a centrocampo. Poi sono riprese le folate dell'Udinese che in sessanta secondi è andata tre volte a un passo dal 3-1: due con tiri da fuori di Walace e Pereyra e la terza con una traversa colpita di testa da Beto sugli sviluppi di un corner. La Doria risponde con una conclusione di Caputo respinta da Silvestri mentre Giampaolo getta nella mischia Sabiri, Vieira, Ferrari, Murru e Giovinco in meno di dieci minuti, ma la sterilità offensiva resta. L'Udinese difetta dell'istinto killer e all'80' è Falcone a togliere dai piedi di Beto un assist di Deulofeu che chiedeva solo di essere appoggiato in fondo al sacco. In pieno recupero è ancora il folletto spagnolo a divorarsi un'occasione ma la Samp non sa approfittarne.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA