Perplessità e stupore sono le due parole più gettonate da chiunque abbia appreso e poi commentato le dimissioni di Roberto Mancini da ct della nazionale. Neanche dieci giorni fa, era il 4 agosto quando il consiglio federale lo annunciava, l'ormai ex commissario tecnico della nazionale diventava anche il supervisore dell'Under 20 e 21. Per questo Arrigo Sacchi al telefono con l'ANSA riesce a dire solamente: "Sono dispiaciuto, quando l'ho letto ho pensato che non fosse vero...". Un sentimento simile provato anche da Dino Zoff. "Una settimana fa era tutto ok e adesso si dimette, sono sorpreso".
Nessuno si azzarda ad entrare nel merito della decisione di Mancini, tantomeno su chi sarà sul suo successore. "Spalletti? Non voglio fare nomi perché non sarebbe corretto - dice ancora Zoff - Ma ora la Nazionale, visti gli ultimi due mondiali ai quali non ha partecipato, ha bisogno di un uomo robusto". A molti, poi, non tornano le tempistiche delle dimissioni. Al punto che il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, al telefono con l'ANSA, si domanda: "Mi viene da pensare: le nomine dello staff tecnico azzurro annunciate recentemente erano state concordate con lui o no?".
E se il figlio di Mancini sui propri social pubblica una foto del padre con la bandiera tricolore al collo e la scritta "sempre al tuo fianco", diversi sono anche i messaggi di saluti dei suoi ex calciatori.
Da Zaniolo che ha fatto esordire quando ancora non aveva nemmeno una presenza in Serie A ("eternamente grato a te che mi hai dato fiducia quando nessuno sapeva chi fossi", ha scritto l'ex Roma) a Bonucci, accusato nelle ultime ore di esser stato uno dei motivi dell'addio di Mancini perché il presidente Gravina lo avrebbe voluto inserire nello staff della nazionale.
Rumors che non trovano fondamento e che lo stesso difensore della Juve rispedisce al mittente. "Sono stufo di essere coinvolto in dinamiche completamente estranee alla mia persona e totalmente destituite di ogni fondamento. Ci tengo a sottolineare quanto sia lontana da me l'idea di ricoprire ruoli mai nemmeno lontanamente proposti", ha scritto Bonucci, ringraziando poi il Ct "per gli anni splendidi trascorsi insieme e per le vittorie entrate nella storia del calcio".
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