L'allungo del Napoli assume i connotati della fuga perche' l'Inter si mantiene a due punti, ma e' la Juventus che lascia il secondo posto ai campioni facendosi imporre il pari da un Cagliari quadrato.
La stanchezza di Champions lascia strascichi e per Motta e' la quarta frenata: e' l'unica imbattuta ma subisce il primo gol della stagione. A perdere è anche il Mklan nella partita dei rigori sbagliati, o meglio, almeno nel caso di De Gea, parati dai portieri. Alla fine decide Gudmundsson, che sfrutta la mancanza di aggressività e dei giusti posizionamenti della difesa milanista, ed è 2-1.
Non è più imbattuto l'Empoli, ma solo dopo avere lottato da protagonista con una Lazio sempre piu' convincente, che ribalta la gara, si impone con una prodezza di Pedro, un campione che Baroni ha dosato con perizia. I biancazzurri raggiungono Juventus e Udinese al terzo posto con la quarta vittoria in serie A, che si aggiungono alle due in Europa League, un risultato insperato. Non riesce a ingranare invece la Roma che si fa raggiungere anche dal Monza vanificando una prodezza di Dovbik. Qualche passo in avanti sul gioco, ma tante le occasioni sprecate e alla distanza i lombardi trovano il pari e la squadra di Juric continua a stentare.
Frena anche il Bologna, all'ottava gara in casa senza vittoria, lasciando un punto prezioso a un buon Parma.
Dopo l'impresa di Lipsia si attendeva una replica allo Stadium ma il Cagliari contiene bene la Juve che passa subito con un rigore di Vlahovic ma non sfonda. Va meglio nella ripresa con Fagioli al posto di Koopmeiners, i bianconeri creano, Scuffet para, Vlahovic si mangia il raddoppio. Cambia tutto: Douglas Luiz regala un rigore che Marin trasforma. Conceicao si fa espellere per simulazione, Obert in chiusura colpisce il palo.
Il Cagliari non ruba, fa un piccolo passo in avanti, la Juve pareggia in casa per la terza volta di fila.
La Lazio agguanta le due squadre bianconere. E' la quarta vittoria consecutive, nonostante la solita partenza ad handicap (quinto gol subito nei primi 10' in sette partite). L'Empoli passa con Esposito approfittando di un pasticcio tra Romagnoli e Provedel, poi ha l'abilita' di trovare il pari col capitano Zaccagni, imbeccato da Nuno Tavares, al tramonto del primo tempo. Nella ripresa Castellanos si fa parare un rigore, poi Baroni pesca il jolly con l'ingresso di Pedro che bissa il gol col Nizza. E' una perla da tre punti che lancia la Lazio in zona Champions ma conferma la qualita' dell'Empoli, che resta a +4 dalla zona retrocessione.
Juric inserisce il reintegrato Zalewski, per l'infortunio di El Shaarawy, nella Roma che deve riscattare il flop con l'Elfsborg. Il Monza soffre l'ultimo posto e Kone' e Pellegrini creano gioco, col capitano che sfiora il gol in varie occasioni.
Dovbyk segna in fuorigioco, poi nella ripresa trova un gol da attaccante di razza. Ma il Monza non si arrende e sulla solita iniziativa di Maldini (che gia' all'inizio aveva sfiorato il vantaggio), un tiro di Carboni viene deviato da Svilar sui piedi di Mota che pareggia. La Roma protesta alla fine per un pestone su Baldanzi in area, ma arbitro e var fanno proseguire.
Continua a soffrire in casa il Bologna, che non vince al Dall'Ara dai tempi di Thiago Motta. Nel derby emiliano il Parma si salva raggranellando un punto prezioso. E dire che i padroni di casa, reduce dalla buona prova di Liverpool, giocano quasi un tempo in superiorita' numerica per l'espulsione di Coulibaly, ma il solito problema del gol frena la squadra di Italiano, visto che non trova la porta neanche Castro. Il Parma sfodera il portiere Suzuki in grande forma, poi alla fine e' Mihaila che sfiora l'impresa. E il Parma, come il Cagliari e il Monza, fa un piccolo passo in avanti nella lotta salvezza.
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