Poche ore dopo il ritiro, la delusione resta grande: "Peccato -dice Mikel Landa, prima di prendere l'aereo che lo porterà da Bologna a Bilbao- dopo la crono di domenica ho pensato fosse il Giro perfetto per me, che dopo una settimana nervosa in cui avevo fatto bene c'erano le condizioni ideali per fare ancora meglio, ma questo è lo sport. Può succedere che uno stia male. E' così, ora riposerò una settimana e poi vedrò il da farsi. E' possibile a questo punto che vada al Tour". Senza il corridore basco il Giro d'Italia perde uno dei protagonisti più attesi. Ora, in ballo per la vittoria finale, i più accreditati restano Nibali e Valverde. E Landa punta sul connazionale: "se devo indicare un nome solo per la vittoria finale, dico Valverde".
Resta il rammarico per l'occasione persa ("No, non credo che vedrò le tappe che restano in tv, sarà difficile") e per il malessere fisico che lo ha messo ko costringendolo al ritiro durante la tappa di ieri, da Campi Bisenzio a Sestola.
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