"Con i contributi pubblici ordinari
lo Stato sostiene lo Sport per creare valore educativo,
aggregativo e anche economico": lo afferma il Ministro per lo
Sport e i Giovani Andrea Abodi, commentando l'approvazione del
cda di Sport e salute della ripartizione dei contributi
pubblici ordinari agli Organismi Sportivi, pari a oltre 295
milioni di euro. "Le risorse finanziarie pubbliche devono
produrre sempre più impatto sociale -prosegue Abodi - sostenere
progetti anche infrastrutturali per migliorare i luoghi di
Sport, generare sviluppo soprattutto dove vi è maggiore
necessità e contribuire ad allargare la base sportiva,
migliorando la qualità della vita delle persone e delle
comunità, riconoscendo il merito e producendo efficienza nella
gestione, a beneficio dell'intero sistema, a partire dalla
straordinaria base delle oltre 100 mila società e associazioni
dilettantistiche. Per queste ragioni, dopo il via libera ai
contributi 2023, sarà mia cura iniziare subito un confronto con
Sport e Salute, CONI e Dipartimento per lo Sport ascoltando
anche gli Organismi Sportivi, per elaborare un nuovo modello che
risponda in modo più efficace alle nuove esigenze dello Sport
italiano".
Anche il presidente e amministratore delegato della Società
Vito Cozzoli ha commentato l'esito del Cda: "Dopo aver
continuato a investire nello sport in anni molto difficili e
dopo una ripartenza straordinaria, nessun organismo perde
qualcosa con i contributi pubblici deliberati oggi - le sue
parole - Questo è il criterio che ha guidato il Cda di Sport e
Salute SpA nella sua scelta. Visto il futuro confronto con il
ministro Abodi e tutto il sistema sportivo sull'assegnazione, è
giusto mantenere un principio di generale equità. Ma c'è una
nuova emergenza, il caro energia, e Sport e Salute fa la sua
parte destinando 10 milioni del suo bilancio ad affrontare il
problema".
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