"Cercherò di emanare un decreto
per riformulare la funzione del consiglio nazionale dei giovani.
È uno strumento formidabile in cui si generano analisi
importanti che invece non vengono utilizzate. Si deve tenere
conto di un patrimonio di impegno, penso ad esempio alle
ricerche sull'impatto della legislazione sui giovani, che
diventi coscienza critica di chi governa". Lo ha annunciato il
ministro Andrea Abodi durante la conferenza stampa di
presentazione del nuovo palasport di Cagliari.
"Ho delle idee diverse da chi mi ha preceduto. Sui giovani penso
che tutti gli organismi nazionali istituiti come ad esempio
l'agenzia nazionale dei giovani o il consiglio nazionale dei
giovani siano centrali, non un luogo in ci si incontra, ma poi
finisce che le decisioni vengano prese da un'altra parte - ha
aggiunto - Devo capire se ce la farò da solo perché non c'è un
sottosegretario. Ma c'è il mio massimo impegno, la voglio
prendere sul serio".
"Ho intenzione di interpretare il mio ruolo puntando sulla
massima interdisciplinarietà perché è chiaro che i temi 'giovani
e sport' si rapportano con istruzione e merito, salute e tante
altre deleghe degli altri ministeri", ha osservato Abodi che ha
parlato anche di servizio civile universale: "Deve avere una
finalizzazione diversa, non deve essere considerato un
ammortizzatore sociale. Ora non diamo un attestato, non
valorizziamo il loro lavoro, con certifichiamo le competenze:
bisogna cambiare qualcosa".
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