L'assunzione di maltodestrine e
fruttosio prima, durante e subito dopo una corsa o un'attività
fisica a intensità moderata-alta, è in grado di ridurre
significativamente l'infiammazione post-esercizio. Lo dimostra
una ricerca condotta dall'Equipe Enervit, recentemente
pubblicata sulla rivista scientifica Nutrients, che esplora
l'impatto dell'integrazione di maltodestrine e fruttosio 2:1
sulla modulazione dei biomarcatori infiammatori e del profilo
lipidomico negli atleti di endurance, presentata durante il il
quinto Congresso Internazionale 'Healthy Lifespan - Positive
nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport'
organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini, e promosso da
Enervit e Technogym, a Palazzo Mezzanotte a Milano.
La ricerca ha coinvolto 29 maratoneti esperti che sono stati
sottoposti a due sessioni di corsa su strada da 15 km ad una
intensità moderata-alta, al 90% della velocità aerobica massima.
Durante la prima sessione metà dei corridori ha assunto una
miscela di maltodestrine e fruttosio, l'altra ha ricevuto un
placebo, mentre durante la seconda sessione coloro che avevano
ricevuto la miscela hanno ricevuto il placebo e viceversa.
I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei
livelli infiammatori negli atleti che hanno assunto la miscela
di carboidrati. In particolare, si è osservato un calo dei
globuli bianchi, dei neutrofili e dell'interleuchina-6 (IL-6)
nelle prime ore successive all'esercizio.
Inoltre, i livelli di cortisolo, un indicatore di stress
fisico, sono risultati più bassi rispetto al gruppo placebo,
suggerendo un miglior recupero a breve termine. "I nostri
risultati dimostrano chiaramente che l'integrazione con
maltodestrine e fruttosio in rapporto 2:1 può modulare in modo
significativo l'infiammazione post-esercizio. Questo è un
aspetto che potrebbe essere cruciale per gli atleti di
endurance, che si confrontano costantemente con allenamenti
intensi e frequenti. Questi risultati aprono nuove strade per
l'ottimizzazione delle strategie di recupero e rappresentano un
grande passo avanti nel campo della nutrizione sportiva" ha
commentato Stefano Righetti, Medico chirurgo presso la
Fondazione IRCCS S. Gerardo di Monza.
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