Il presidente della Fifa, Gianni
Infantino, e il presidente della European Club Association
(Eca), Nasser Al-Khelaifi, hanno firmato oggi il rinnovo del
Memorandum of Understanding, in occasione della 29a assemblea
generale Eca a Budapest. L'accordo a lungo termine, fino al 31
dicembre 2030, rafforza il rapporto tra i due enti e rinsalda
l'asse tra il presidente del Psg e il dirigente svizzero. Il
protocollo d'intesa prevede un rinnovato impegno da parte dei
club ad aderire al calendario internazionale delle partite,
approvato all'unanimità dalla Fifa il 14 marzo, fino al 2030, e
l'Eca ha confermato il proprio sostegno alla nuova Coppa del
Mondo per Club a partire dal 2025, con la partecipazione di 12
club europei, una partita annuale tra la vincitrice della
Champions e quella di uno spareggio intercontinentale, e un
mondiale per club femminile ancora da creare.
"Questo è un giorno significativo per il futuro del calcio e
per la sua stabilità a lungo termine - ha detto Infantino -
Siamo molto felici di rinnovare e rafforzare il nostro accordo
di cooperazione con l'Eca, che rappresenta i club di tutta
Europa. L'approvazione del nuovo calendario internazionale delle
partite da parte dell'Eca fornisce il necessario equilibrio tra
il calcio dei club e quello delle squadre nazionali. Ci
aspettano progetti entusiasmanti, tra cui la nuova Coppa del
Mondo per Club nel 2025 e la nuova Coppa del Mondo per Club
femminile. Una stretta collaborazione con i club in Europa e nel
resto del mondo sarà essenziale per il successo di questi
eventi".
"Siamo lieti di aver firmato questo importante accordo. Il
protocollo d'intesa riconosce il ruolo centrale dei club nel
calcio a livello globale e garantisce la loro adeguata
rappresentanza nel processo decisionale su questioni che li
riguardano - ha commentato Nasser Al-Khelaifi - Fifa e Eca
stabiliranno ora anche pratiche di lavoro più strette su una
futura Coppa del Mondo per club rinnovata, compresi gli aspetti
sportivi e commerciali per l'edizione del 2025, e lavoreranno
insieme sulle edizioni future, comprese le potenziali strutture
per la gestione dei diritti commerciali".
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