"Cosa pensiamo alla vigilia dei
quarti di Champions? Si pensa di arrivare a vincerla, sapendo
che ogni partita è un ostacolo difficile, duro e imprevedibile,
la Champions è così. Da parte di tutte le otto squadre c'è il
desiderio di raggiungere la finale di Istanbul". Così Carlo
Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ospite di Radio Anch'io
Sport su Rai Radio 1. Se fosse nello spogliatoio del Milan o del
Napoli, cosa direbbe per preparare questa sfida? "In questo tipo
di partite i giocatori sentiranno la pressione, saranno
motivatissimi, quindi non c'è bisogno di fare discorsi
motivazionali. Il discorso da fare è legato alla strategia della
partita, cercando di dare indicazioni chiare e semplici ai
giocatori, per farli sentire coinvolti e partecipi: è un modo
anche per stemperare un po' la pressione che inevitabilmente
queste partite ti mettono addosso".
È vero che dopo il sorteggio ha sentito Maldini e gli ha dato
appuntamento a Istanbul? "È stato soprattutto un augurio al
Milan al quale sono affezionato. In realtà Milan-Napoli sarà una
partita molto equilibrata e molto incerta. Sarebbe bello
ritrovarsi a Istanbul? Per il Real sì, credo anche per il Milan,
ma tutti vogliono arrivare a Istanbul".
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