"Tornare in panchina è gratificante,
cercherò di farlo al massimo. La squadra è forte, il presidente
ha entusiasmo, il direttore ha giocato con me; quando ho avuto
questi ingredienti sono arrivati i risultati". Pippo Inzaghi non
nasconde l'entusiasmo per la nuova avventura alla guida della
Salernitana: il tecnico, dopo la presentazione ufficiale con i
campani, è tornato a parlarne ospite del Festival dello sport in
corso a Trento. "Abbiamo una squadra che ci permette di
giocarcela, ora siamo penultimi ma abbiamo una grande tifoseria,
trascinante. Dobbiamo essere bravi noi a fare poche parole e
tanti fatti - ha sottolineato Inzaghi -. Ci sarà tanto lavoro da
fare, è una squadra che deve salvarsi ma con il lavoro duro i
risultati arriveranno".
Inzaghi ha rievocato anche l'esperienza al Milan e quei gol
in Champions: "Non ho dormito per dieci notti: per me fu
impensabile aver segnato una doppietta in finale di Champions
League. Quando mi hanno chiesto di allenare la prima squadra non
ho potuto rifiutare: come puoi dire di no al Milan? Io ci ho
messo tutto me stesso. Poi negli anni si è visto che è stata
dura per tutti riuscire a gestire quella squadra. Grazie a
quella esperienza è iniziata la mia vera carriera da
allenatore".
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