Serie A: Verona-Venezia 2-1 LA CRONACA
Una papera di Joronen regala al Verona la vittoria nel derby con il Venezia. Una gara giocata a ritmi altissimi nel primo tempo, decisamente meno bella nella ripresa. Verona che è bravo a reagire subito all'immediato svantaggio, undici lagunare che ancora una volta, era accaduto anche a Roma, subisce una rimonta letale. Venezia che scende in campo in formazione annunciata, con Doumbia alla prima da titolare a centrocampo, Verona che cambia modulo ed interpreti perchè si passa al 4-4-2, viste le lacune difensive, con Magnani e il debuttante Ghilardi centrali, il croato Bradaric a sinistra e in attacco coppia "pesante" con Tengstedt e Mosquera.
All'alba del match sono gli ospiti a mettere la freccia. Angolo ben calciato da Nicolussi Caviglia, dormita della retroguardia gialloblù, in primis di Montipò e palla che rimbalza dentro l'area piccola trovando il colpo di testa di Oristanio sul secondo palo. E' la miccia che accende immediatamente la partita. I ritmi si alzano subito, l'intensità delle giocate è rilevante. Verona che arriva in breve al pareggio. Prima Lazovic di testa su assist di Bradaric cestina un gran cross, poi giocata palla a terra dell'Hellas, Mosquera la alza sopra la linea difensiva del Venezia e Tengstedt trova una grande coordinazione e al volo supera Joronen.
Non si placa la gara nonostante il pareggio conquistato con rapidità. Tengstedt ha nell'azione successiva al gol la palla del sorpasso, la difesa del Venezia di salva con affanno, Bradaric scalda i guantoni a Joronen ma dall'altra parte è Haps che cestina, incredibilmente, una ghiotta opportunità tutto solo davanti a Montipò. Ma l'Hellas è assente in difesa perchè ancora una volta il Venezia si divora un'altra occasione pazzesca. Traversone dalla destra, Ghilardi contiene di testa Pohjanpalo, pallone che resta dentro l'area degli scaligeri ma il drop di Doumbia finisce in curva.
Le due palle gol fanno alzare il baricentro del gioco del Venezia che dopo un nomento di appannamento torna a prendere campo, lasciando al Verona il gioco di rimessa. Primo tempo, tuttavia, piacevole, condito anche da tanti errori ma giocato a ritmi davvero elevati. In avvio di ripresa è ancora il Venezia a solleticare la difesa del Verona con Montipò che respinge a mani aperte il destro dal limite di Busio. Ancora una volta la risposta dell'Hellas arriva da un colpo di testa di Magnani su angolo di Lazovic, ospiti che si salvano non senza correre pericoli. Match che scende di tono, le squadre respirano un pochino, i tecnici provano a far girare a proprio vantaggio la contesa con le scelte della panchina,
Di Francesco mette dentro più qualità con Zampano e, soprattutto, Ellertsson, Zanetti risponde alleggerendo l'attacco con Kastanos che a va rilevare Mosquera. E' il cambio decisivo perchè il cipriota ci mette lo zampino nella rete del vantaggio. Angolo di Lazovic molto profondo sul secondo palo dove spunta Kastanos che la rimette verso la porta del Venezia ma è Joronen a smanacciare palla e farla carambolare nella propria porta.
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