"È stata una grave leggerezza da
parte di questi ragazzi che sono entrati in questo sistema e
devono essere curati. A livello scientifico la ludopatia è una
malattia. Detto questo, per me è una leggerezza individuale, ma
coinvolgere tutto il calcio italiano mi sembra un po' esagerato.
La giustizia farà il suo corso, a me sembra una leggerezza di
ragazzi che hanno infranto una regola sportiva abbastanza
chiara: non si può scommettere. Per chi fa questo lavoro, è
molto chiaro. Si viene avvisati prima di ogni stagione in tutti
i paesi che è un gioco proibito". Così Carlo Ancelotti,
allenatore del Real Madrid, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai
Radio 1, sul caso calcioscommesse.
"La responsabilità che hanno oggi i giovani calciatori è
diversa da quello che avevo io. Adesso il giovane calciatore ha
dietro di sé tutta una struttura tra familiari e agenti che
gestisce la carriera. Per tutti loro la responsabilità aumenta.
Comunque la maggior parte di loro è composta da ragazzi seri,
professionali, che sanno bene quali sono le regole da
rispettare", sottolinea.
Ancelotti non nasconde di seguire il campionato italiano:
"Non mi ha sorpreso la ripresa del Milan dopo la sconfitta nel
derby - afferma - Il Milan ha fatto un'ottima campagna acquisti,
ha preso giocatori di esperienza come Pulisic, Loftus-Cheek, ha
preso giovani interessanti. Il Milan, a parte il derby, sta
facendo bene, anche in Europa. Per lo scudetto oltre all'Inter
ci sono da mettere dentro anche il Napoli e la Juve, che senza
coppe può dire la sua".
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