/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Hojlund, 'quelli di San Marino volevano distruggermi carriera'

Hojlund, 'quelli di San Marino volevano distruggermi carriera'

Dure accuse del danese 'capisco italiano, volevano picchiarmi'

ROMA, 18 ottobre 2023, 18:33

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

"Capisco l'italiano e ho sentito molti di loro correre in giro dicendomi cose brutte. Mi hanno anche spintonato e picchiato mentre mi afferravano con la forza.
    Credo abbiano pensato: 'va bene, potremmo provare a distruggergli la carriera'. Mi hanno preso di mira".
    L'attaccante ex Atalanta, Rasmus Hojlund è andato giù duro dopo la vittoria (1-2) della sua Danimarca a San Marino e ha accusato i difensori avversari di aver provato a stroncargli la carriera con una vera e propria caccia all'uomo, e colpendolo alla schiena, zona in Hojlund ha avuto dei problemi.
    Tutto sarebbe nato dopo l'esultanza del danese dopo aver segnato il primo gol dei suoi, ritenuta eccessiva da quelli di San Marino. "Alla fine la cosa è diventata assurda, un fallo del genere non può ricevere solo un cartellino giallo - ha detto Hojlund -. E' stata una ginocchiata sulla schiena: un cartellino rosso chiaro secondo me. Non posso dire altro, se non che penso che siano stati loro ad iniziare e poi hanno continuato perché non avevano nulla da perdere. Ora non so come stia la mia schiena, sapete com'è con l'adrenalina...ma la gente sa che ho avuto problemi alla schiena in passato, quindi è una situazione frustrante". Anche Simon Kjaer ha lanciato accuse contro i colleghi della selezione del Titano. "E' stato un fallo fatto intenzionalmente, al 100% - le parole del milanista -, mi ricordo che c'è stata una situazione simile con Neymar nel Brasile ai Mondiali del 2014. Hojliund ha rischiato di rompersi la schiena. È pericoloso, e ho detto all'arbitro 'Vuoi che traduca quello che dicono?'. Abbiamo anche il Var, si vede che lo hanno fatto di proposito". Alle parole di Hojlund e Kjaer ha risposto il difensore sammarinese Alessandro Tosi: "Gli abbiamo solo detto che non si stava comportando correttamente. Ciò che ha fatto non era necessario. Hojlund è un attaccante fortissimo, ma non è stato per niente corretto e ci aspettavamo un comportamento migliore. Quello che ha fatto durante i festeggiamenti per il gol è stato inaccettabile. Gioca nello United, in un campionato contro difensori che sono molto più abili, fisici e forti di noi, quindi dovrebbe essere abituato a questo tipo di duelli".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza