Il mondo dello sport scende in campo compatto contro la violenza sulle donne. Dal calcio al rugby, dal basket alla pallavolo tante le iniziative che in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne verranno messe in campo.
Maglie speciali, fasce rosse, minuti di rumore con l'obiettivo di sensibilizzare sempre più. Tutte le gare della 13/a giornata del campionato di serie A si coloreranno di rosso: il simbolo della campagna #unrossoallaviolenza.
I calciatori e gli arbitri scenderanno sul terreno di gioco con un segno rosso sul viso; i capitani di tutte le squadre porteranno al braccio la fascia simbolo della giornata e, prima della partita, indosseranno insieme agli arbitri una speciale t-shirt con la scritta "Il calcio dice NO alla violenza contro le donne"; al momento del sorteggio del campo, i due capitani leggeranno un messaggio. In serie B, invece, si giocherà con un pallone rosso. Inoltre, nel cerimoniale pre-gara su tutti i campi ci sarà una consegna simbolica del pallone da parte di un rappresentante della società di casa a una donna invitata dal club. La Serie C, in occasione della 15/a giornata di campionato, farà scendere in campo tutti i capitani dei club con al braccio una fascia rossa con la frase "NO alla violenza sulle donne".
Inoltre, in tutti gli stadi di Lega Pro e sui social sarà ricordato il numero 1522 antiviolenza e stalking promosso dalla "Presidenza Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pariopportunita'. Anche le oltre undicimila società della Lega nazionale dilettanti si schierano contro la violenza di genere con una testimonianza il cui significato va oltre i 90' di gioco e a supporto del 1522: in 13.000 impianti di calcio e futsal in tutta Italia, sarà allestito in modo permanente un seggiolino di colore rosso per ricordare che il problema della violenza è quotidiano. Sulla seduta ci sarà uno sticker che contiene il QR code necessario per raggiungere la pagina web con le informazioni e i contatti del 1522.
Anche il mondo del basket, maschile e femminile, in accordo con la Fip, ha deciso di varare una serie di iniziative durante le gare in programma nel prossimo week-end. Dopo la presentazione delle squadre, i due capitani e uno dei tre arbitri leggeranno un messaggio e subito dopo verrà osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di femminicidio, seguito dall'inno nazionale.
Anche sui campi della lega basket femminile inoltre le squadre si schiereranno abbracciandosi a centrocampo. Vicino ad ogni canestro e sui cubi dei cambi verranno posizionate delle scarpe rosse simbolo della lotta contro i maltrattamenti e i femminicidi in tutto il mondo. "Minuto di Rumore" sui campi di pallavolo che sostituirà il canonico minuto di silenzio e verrà osservato su tutti i campi nel weekend di gare. Prima del match, con le squadre schierate in campo e con atleti e atlete con baffo rosso sul volto, verrà letto un messaggio. Iniziativa del minuto di rumore promossa anche dalla federugby.
Anche la Federnuoto aderisce: in occasione di tutte le partite dei campionati nazionali di pallanuoto, al momento della presentazione delle squadre, lo speaker pronuncerà lo slogan "#NO alla violenza fisica e psicologica contro donne e bambine". La campagna di sensibilizzazione della Federnuoto sarà promossa anche durante i campionati assoluti italiani open di nuoto, in programma a Riccione dal 28 al 30 novembre. Oltre al messaggio diffuso dallo speaker, gli atleti medagliati, che intendono aderire alla campagna, potranno salire sul podio indossando una spilla a forma di fiocco rosso sulla tuta all'altezza del cuore. Adesione anche della Federginnastica: domani al Pala Panini di Modena il Grand Prix sarà l'occasione per gridare "STOP" a femminicidi e abusi. Tutti gli atleti protagonisti saliranno in pedana con un segno rosso sul viso.
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