L'allenatore del Real Madrid Carlo
Ancelotti fa i conti con il suo passato azzurro alla vigilia
della gara di Champions con il Napoli in programma domani al
Bernabeu: "Noi siamo pronti alla sfida, io sono stato benissimo
a Napoli, non ci sono vendette o rivendicazioni personali da
fare ma si gioca. Già la gara d'andata è stata equilibrata, mi
aspetto domani una gara simile col pallino del gioco un po' a
noi e un po' a loro. Il Napoli è pericoloso in ripartenza con
Osimhen e Kvaratskhelia e noi dobbiamo farci trovare pronti
sulla diverse situazioni".
Il tecnico dei Blancos parla anche dell'affollata infermeria
madrilena con Modric e Vinicius e il portiere di riserva Kepa
Arrizabalaga che si sono aggiunti negli ultimi giorni a
Courtois, Militao, Tchouaméni, Camavinga e Guler: "Inutile
scusarsi - spiega Ancelotti - per i giocatori che sono
infortunati ora, sarebbe una mancanza di rispetto per chi
giocherà. Chi c'è so che farà bene e stanno già facendo molto
bene, quindi non pensiamo agli assenti per domani, perché
l'organico è molto buono. Bellingham? E' intelligente,
professionale, maturo, serio. Un grande giocatore si adatta
sempre in ogni Paese in cui gioca".
Ancelotti punta anche a superare domani Zinedine Zidane, che
ha affiancato domenica raggiungendo quota 172 vittorie sulla
panchina del Real Madrid, al secondo posto della classifica
storica che vede Muzon irraggiungibile primatista a 357 successi
in 14 stagioni: "Arrivare ad una leggenda come Munoz sarebbe
bello. Il rinnovo del mio contratto? Non lo so, penso che quello
di Simeone all'Atletico sia un caso speciale, come Ferguson allo
United. La vita in un club di solito è corta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA