Jenni Hermoso si è presentata in
tribunale a Madrid, accompagnata dal suo avvocato Angel
Chavarrìa, per deporre nell'ambito dell'inchiesta penale sul
famoso episodio del bacio 'rubato', da parte dell'allora
presidente della federcalcio, Luis Rubiales, al momento della
premiazione a Sydney dopo la vittoria nella finale dei Mondiali.
La calciatrice spagnola, che a livello di club gioca in
Messico e che proprio in queste ore è passata dal Pachuca al
Tigres, ha confermato davanti al giudice che il bacio le è stato
dato "a sorpresa e senza il benché minimo consenso" e poi di
aver ricevuto svariate pressioni ("anche quando mi trovavo in
vacanza a Ibiza") affinché la vicenda venisse 'smorzata'. Questo
ha alterato la sua vita facendole vivere un periodo di "profondo
disagio e tristezza". La giustizia penale spagnola ha indagato
Rubiales per "aggressione sessuale".
All'uscita dal tribunale la giocatrice campionessa del mondo,
rivolgendosi ai rappresentanti dei media presenti, ha detto che
"è andata bene, e ora è tutto nelle mani della giustizia. Auguri
di buon anno, e tanti ringraziamenti per l'appoggio che mi avete
dato e per aver trattato così bene la vicenda. Grazie davvero.
L'udienza è stata lunga (tre ore ndr) e ora il processo seguirà
il suo corso".
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