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Ceferin torna all'attacco, Superlega come la mela di Biancaneve

Ceferin torna all'attacco, Superlega come la mela di Biancaneve

Presidente Uefa: "I sogni e la storia non si possono comprare"

ROMA, 08 febbraio 2024, 11:45

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"La Superlega è come la mela di Biancaneve", ovvero un frutto avvelenato. In apertura del Congresso Uefa a Parigi, il presidente Aleksander Ceferin è tornato ad attaccare il progetto Superlega e i suoi ispiratori.
    "Il calcio è una delle poche cose in cui l'Europa è leader.
    Dobbiamo essere orgogliosi che il successo si basi sul modello unico, sulla solidarietà, su promozioni e retrocessioni - ha detto Ceferin - Dobbiamo tutelare questo modello" da "chi cerca di calpestarlo, si presenta come salvatore del calcio, "mentre in realtà gli scava la tomba. Sono predatori. Formano un circolo chiuso. Non sanno nulla della libertà di espressione. L'unità è l'unica cosa che può salvarci, anche nel calcio".
    "Sembra che nell'Unione Europea ci sia una sola legge valida ed è quella del mercato. Non tutti possono comprare il calcio.
    Non esiste futuro senza unità - ha sottolineato ancora - Un gruppo di individui vuole dividerci parlando di libero mercato per continuare a far crescere il proprio ego, il proprio potere e il proprio denaro". Gli ispiratori della Superlega "pianificano il loro desiderio di guadagnare più soldi, capitali, potere. Vogliono sempre di più. La Superlega è come la mela di Biancaneve. Non si possono comprare i sogni, il merito sportivo. Non si può comprare la storia. Noi (la Uefa, ndr) abbiamo 70 anni di storia, ma ce ne sono molti di più".
   

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