"Mi dispiace per la gente, per il
presidente, per la società. Più che prenderci le colpe, dobbiamo
lavorare. Ci sono ancora tanti punti, tante partite. Ci dobbiamo
credere. Sicuramente dobbiamo fare qualcosa in più. Io sono il
primo responsabile della partita. Dobbiamo rimboccarci le mani".
"Dobbiamo crederci. Nella mia carriere ho avuto momenti belli
e difficili, nei momenti difficili sempre poche parole e tanto
lavoro e rimboccarsi le maniche - ha aggiunto - Questa gente
meritava un altro risultato. I tifosi meritano la Serie A. Noi
non stiamo facendo quello che mi aspettavo. Nel secondo tempo mi
sembrava la mia Salernitana. Dispiace perché la squadra ci ha
riprovato. Da gennaio ogni nostro errore è un gol subito.
Diventa incredibile".
"Ogni partita dobbiamo aggrapparci per fare punti. Avremo
tanti scontri diretti in casa nostra. Pensavamo stasera di
vincerla non ce l'abbiamo fatta - conclude l'allenatore -
Abbiamo recuperato giocatori importanti. Rientreranno tanti
difensori. Penso che con la squadra al completo dobbiamo
crederci. Sono deluso e amareggiato perché la nostra gente
meritava di più".
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