Un'ora e quaranta minuti è durata la
riunione sulle riforme in Federcalcio tra il presidente,
Gabriele Gravina, e le componenti. Una riunione improntata
sull'analisi del documento condiviso (che gode di ampia
maggioranza) per il risanamento del calcio italiano entro la
stagione 2029-30 con un pacchetto di norme economico-finanziarie
più stringenti.
Il presidente federale ha ribadito la volontà di proseguire
il lavoro sulle riforme economiche, sottolineando come anche il
tema della governance sia da affrontare, ma in un secondo
momento. Per la serie A, invece, quest'ultimo resta una
priorità, come detto anche ieri dopo l'assemblea di Lega. In
risposta, Gravina ha portato all'attenzione delle componenti uno
studio sul rapporto peso-rappresentanza di tutte le altre
federazioni in Europa. In Francia i professionisti sono il 37%
ma votano per il 7%, in Germania il 33%, ma votano per il 26%,
in Spagna sono il 14% e vota il 16%, mentre in Inghilterra il
peso dei professionisti è del 14%, a votare il 25%. Dunque dallo
studio emerge come in Italia ci una sostanziale parità tra peso
e rappresentanza per i professionisti.
La prossima riunione tra le componenti sarà il 6 marzo e
nella settimana che precede il prossimo incontro le componenti e
la Federcalcio continueranno a lavorare sulla sintesi del piano
strategico da portare poi in consiglio federale, per ora non
convocato, il prossimo 28 marzo per l'approvazione.
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