Il Manchester City batte 3-1 il
West Ham (doppietta di Phil Foden e gol di Rodri) e conquista il
suo quarto titolo consecutivo di campione d'Inghilterra, impresa
inedita in Premier League. Per il City e il suo tecnico Pep
Guardiola è anche il sesto titolo negli ultimi sette anni: il
Liverpool è stata, nel 2020, l'unica squadra riuscita ad
interrompere la striscia vincente dei Citizens. Ai quali va
anche, con Erling Haaland. la vittoria nella classifica dei
marcatori, con 27 reti. Dietro il norvegese, un talento
formatosi nel City ma che ora gioca nel Chelsea, quel Cole
Palmer, 22 anni e altrettanti gol in questo campionato, per
avere il quale l'estate scorsa i Blues hanno pagato
l'equivalente di 47 milioni di euro.
Cosa abbia significato la vittoria nel torneo 2023-'24 per il
Manchester City ha provato a spiegarlo Foden. "Mi riesce
difficile trovare le parole per spiegare cosa abbiamo fatto oggi
- ha detto -. Nessuna squadra in Inghilterra aveva mai vinto il
campionato per quattro anni di seguito e noi riuscendoci
abbiamo trovato un posto sui libri di storia. Abbiamo lavorato
tanto per ottenere questa gioia, e ora non ci rimane che
condividerla con i nostri tifosi". "Questo è un successo
incredibile - ha invece commentato Guardiola - perché l'Arsenal
ci ha impegnati fino in fondo. Qual è stato il mio segreto? Non
lo so, forse l'etica del lavoro. Non abbiamo avuto Haaland per
mesi, ma Alvarez ha fatto un lavoro eccellente e Foden ha messo
tutto il suo talento. Quanto a me, finora ero più propenso ad
andarmene piuttosto che a rimanere, ma poi ho parlato con il
club e ora voglio rimanere. Sì, il prossimo anno sarò qui e poi
parleremo".
Delusione, invece, in casa Arsenal nonostante il successo in
rimonta, per 2-1, sull'Everton, perché la vittoria del City sul
West Ham ha vanificato gli sforzi degli uomini di Arteta, che
chiudono il campionato con 89 punti, a -2 dal Manchester di
Guardiola. Finora ero più propenso ad andarmene piuttosto che a
rimanere, ma poi ho parlato con il club e ora voglio rimanere.
Sì, il prossimo anno sarò qui e poi parleremo del futuro".
La giornata di oggi ha anche sancito la retrocessione del
Luton, sconfitto 4-2 dal Fulham. Così scende in Championship
assieme a Burnley e Sheffield United: curiosamente, sono le
stesse tre squadre promosse in Premier un anno fa.
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