Nemmeno la presenza dell'arcivescovo di Lecce monsignor Seccia è servita ad esorcizzare l'Atalanta, che comincia nel migliore dei modi il proprio cammino in serie A, travolgendo a domicilio il malcapitato Lecce. Tanta, troppa Dea, che con un doppio Retegui e un doppio Brescianini - due nuovi acquisti - risolve la pratica al Via del Mare con un rotondo 4-0, e chiarisce da subito il ruolo che avrà nel campionato.
Nonostante gli infortuni (Zaniolo, Toloi), le voci di mercato sempre più pressanti, con alcuni calciatori ormai separati in casa (Koopmeiners, Lookman), gli uomini di Gasperini, che non sembrano temere la parola emergenza, passeggiano contro i padroni di casa e spazzano via i flebili sogni dei giallorossi, che per una frazione del primo tempo avevano tenuto testa agli ospiti. Poi la personalità dell'undici nerazzurro, e le giocate dei suoi campioni, hanno fatto la differenza e recitato un copione che sembrava già scritto
In casa Lecce per la prima di campionato Gotti lancia subito i tre nuovi arrivati Gaspar, Pierret e Morente, in mezzo al campo la scelta ricade su Rafia e Dorgu, terzino sinistro riadattato e avanzato. L'altro acquisto Marchwinski parte dalla panchina, cosi come il maliano Coulibaly; in attacco Krstovic scelta obbligata. Sul fronte opposto due esordi per Gasperini dal 1': Retegui e Brescianini (che aveva già fatto le visite mediche per il Napoli; chissà che Conte non debba rimpiangerlo).
Entrambi nel reparto offensivo assieme a De Ketelaere. A centrocampo spazio a Pasalic, con De Roon arretrato sulla linea difensiva dove gli atalantini lamentano qualche defezione.
Si parte e il Lecce è subito protagonista, con un tiro in porta (Rafia) ed un corner guadagnato nel giro di 25 secondi appena. I giallorossi ci provano anche da fuori area, ma Ramadani, forte e potente il suo tiro, non trova lo specchio (16'). L'Atalanta, provato a più riprese il pericolo, comincia a mettere il muso nella metà campo giallorossa prima con Zappacosta (23') che con l'esterno destro sfiora il montante, poi con una doppia occasione di De Ketelaere (sulla prima salva Falcone). Ancora Lecce con Dorgu (34'), imprendibile per De Roon in velocità, poi cerca di incrociare con il sinistro ma il tiro è da dimenticare. Poi Krstovic che, anziché servire il compagno smarcato, si incaponisce, perde palla e l'Atalanta innesca un contropiede letale. Zappacosta da destra disegna un cross perfetto per la testa di Retegui, che impegna Falcone. Sulla ribattuta è abile e veloce Brescianini, che al volo ribadisce in rete per il vantaggio atalantino (35'). Nemmeno il tempo di assestarsi che il Lecce incassa il raddoppio. Perfetto cross di Ruggeri proprio sul finire del tempo, Retegui stacca in maniera imperiale e sfera che si insacca alla sinistra di Falcone.
Si riparte per la ripresa e Gotti proporne un doppio cambio: dentro Banda e Coulibaly (all'esordio con il Lecce) per Morente e Pierret. Ma i sogni giallorossi di poter riaprire la gara naufragano al minuto 57'. Pestone sul piede di Retegui in area di Coulibaly, episodio che sfugge a Massa poi richiamato al Var.
Penalty, Retegui con un tiro centrale morbido firma la sua personale doppietta. L'Atalanta è implacabile e cala il poker.
Pasalic imbuca alla perfezione per Brescianini, che si gira punta la porta e conclude in rete per il bis personale. Via ad una girandola di cambi su entrambi i fronti, il Lecce prova a salvare la faccia con Banda (78') che, lanciato nello spazio, si presenta davanti a Musso, ma il portiere ospite, al suo primo intervento della gara, ci mette il corpo. Nei minuti finali Gasperini regala l'emozione del debutto in serie A a Federico Cassa, centrocampista classe 2006, che rileva Retegui, e a Marco Palestra, classe 2005, che rileva Brescianini.
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