Primo posto in classifica almeno per due settimane, grazie alla sosta per le nazionali e alla rete di Brenner. Sono passati soli tre mesi dalla serata infernale di Frosinone, in cui aveva un piede e mezzo in B, ma per l'Udinese pare un'era: la medesima formazione di allora lotta su ogni pallone, vince e convince, anche con la buona sorte e ringraziando Cutrone, che nel recupero del secondo tempo ha ciabattato a lato il rigore del pari. Il Como torna a casa senza punti e assaggia la spietatezza della Serie A, dove ogni errore può costare i tre punti.
Rispetto alla formazione che ha battuto la Lazio, Runjaic rilancia Lovric e sacrifica Payero, inserendo Zemura al posto dello squalificato Kamara: è sempre Karlstrom l'unico nuovo acquisto nella formazione titolare. Fabregas propone subito il baby talento Perrone, con Sergi Roberto che si accomoda in panchina.
E' il Como a fare la partita, ma la prima occasione è per i padroni di casa: all'11 Ehizibue fa partire un tiro cross in diagonale su cui Lucca non arriva in scivolata per un soffio.
Rispondono i lariani al 17': contropiede manovrato, cross al centro smanacciato da Okoye ma sulla respinta corta Da Cunha spedisce a lato. Al 32' ci prova anche Belotti di testa, ma l'incornata esce non di molto, i ritmi sono blandi, ma sono gli ospiti a palleggiare meglio e a trovare al 40' la chance per il vantaggio: Perrone scarica sopra la traversa da ottima posizione. Passano pochi istanti e l'Udinese va in vantaggio: Thauvin ispira una sgroppata di Ehizibue sulla destra. Sul cross al centro, Brenner colpisce di prima intenzione in maniera sporca, di stinco, ma la palla si insacca ugualmente alle spalle di Reina, dopo aver preso una rotazione strana spiazzando l'estremo difensore. I lariani non ci stanno e al 48' vanno a un passo dal pareggio, con una staffilata di Streffezza che mette i brividi a Okoye. LA CRONACA DELLA PARTITA
Fabregas lascia negli spogliatoi Iovine e inserisce Van der Brempt: la pressione aumenta, ma anche gli spazi in contropiede per i friulani. Il tecnico spagnolo rompe gli indugi e già al quarto d'ora fa un triplice cambio, inserendo l'esperienza di Sergi Roberto e la freschezza di Paz e Fadera. Proprio quest'ultimo ha una ghiotta chance in contropiede al 20', ma Bijol arriva ovunque e sventa due volte prima che l'attaccante si presenti davanti a Okoye. Runjaic annusa il pericolo e al 24' rinforza gli ormeggi togliendo i fantasisti Thauvin e Brenner, per inserire Iker Bravo ed Ekkelenkamp. Nico Paz ci prova con un diagonale di sinistro che sibila vicino al palo. Per i bianconeri davanti esce anche Lucca per Davis, che con una mezza rovesciata spara sul fondo. Pure Lovric ha finito la benzina - lo sostituisce Payero - mentre Kabasele alza bandiera bianca per un problema e fa il suo esodio Kristensen. Fabregas toglie anche il fosforo di Strefezza per Gabrielloni per l'assalto finale all'arma bianca. L'Udinese al 39' ha il colpo del ko: Ehizibue, incontenibile, va via a doppia velocità sulla destra, entra in area e serve un assist che una selva di gambe devia in corner a Reina immobile. Nel primo minuto dei 7 di recupero il rigore assegnato da Prontera al video per un tocco di mani di Payero.
Sul dischetto si presenta Cutrone, che spreca con una conclusione a lato. Il Bluenergy stadium esplode di gioia: per due settimane l'Udinese sarà capolista con Inter, Juventus e Torino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
