"Difficile dirlo. Quando lo abbiamo
affrontato (in Champions, ndr), il Milan ha giocato molto bene e
meritato di vincere. Probabilmente non ha trovato la continuità
che la dirigenza chiedeva". Carlo Ancelotti, ex rossonero sia in
campo che in panchina, così ha risposto alla domanda su cosa sia
mancato fin qui alla stagione del Milan, fino a causare
l'esonero di Fonseca.
"Quando non si trova la continuità ci sono tanti motivi:
allenatore nuovo, nuovi acquisti, necessità di avere tempo di
adattare tutte le novità. Purtroppo, l'adattamento va in linea
con i risultati, soprattutto in una società grande come il
Milan", ha aggiunto parlando a 'Radio anch'io Sport'.
Si dice che non sia mai decollato il rapporto del tecnico
portoghese con Theo Hernandez e Leao. "Il rapporto non è detto
che sia buono solo se si fanno giocare i giocatori, altrimenti
sarebbe impossibile, perché in campo ci vanno solo in 11 e altri
15 vanno in panchina - ha sottolineato Ancelotti - Un buon
rapporto si basa sul quotidiano e sul rispetto dei ruoli. Se li
ha lasciati fuori, avrà avuto le sue buone ragioni".
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