Lusingato dai paragoni, seppur
ingombranti, felice di mettersi in sella non solo per vincere.
Tadej Pogacar racconta in una intervista alla CNN il suo
ciclismo: "Corro solo per divertirmi, non per sentirmi
obbligato, insomma vado alle gare con la mente libera" le parole
dello sloveno, che a 25 anni ha già vinto tre Tour de France e
il Giro d'Italia 2024. "Non posso paragonarmi a Eddy Merckx
perché corriamo in due tempi diversi. È un po' lusinghiero, ma
allo stesso tempo può essere fastidioso perché vuoi solo essere
te stesso, e fare le tue gare e andare per la tua strada, non
per quella di qualcun altro e scrivere la tua storia" ha
sottolineato il corridore.
Sul Tour de France (quest'anno è arrivato il tris) ha aggiunto:
"Quando ero più giovane, non avrei mai pensato di poter vincere
una tappa al Tour de France. Il futuro? Non mi piace parlare di
cosa potrebbe succedere, quali record potrebbero essere battuti.
Ora sono a tre Tour e con forse altri 10 anni di carriera se sto
bene. Quindi le probabilità di conquistare ancora cinque Tour de
France sono piuttosto buone, ma non è questo l'obiettivo che mi
pongo". E proprio sul Tour, Pogacar ha ammesso che "il fatto che
Jonas (Vingegaard nrd) è arrivato primo due volte al Tour de
France mi ha reso ancora più desideroso di correre la gara
francese e mi ha dato una motivazione ancora maggiore". Sul no
alle Olimpiadi di Parigi nessuno ripensamento: "Penso di aver
preso la decisione giusta, tutti mi volevano ai Giochi ma ero
stanco".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA