La Yamaha ha annunciato l'ingaggio del cinque volte campione del mondo Jorge Lorenzo come collaudatore per i test del 2020 e lascia una porta aperta a una sua eventuale partecipazione a qualche gara.
Lorenzo, che si è ritirato dalle corse alla fine dell'ultimo motomondiale, e che è stato per 9 anni fino al 2016 con la Yamaha, torna così alla casa giapponese, in questi giorni molto attiva sul fronte della riorganizzazione. Proprio ieri la scuderia infatti ha ufficializzato che nel 2021 il pilota francese Fabio Quartararo sostituirà Valentino Rossi al fianco di Maverick Vinales.
Lorenzo esordirà nella sua nuova veste già in Malesia dove dal 2 al 4 febbraio si terrà una sessione di test in vista dell'avvio del motomondiale. La scuderia ha fatto anche sapere che il pilota spagnolo parteciperà ad altri test ufficiali e ai test privati della stessa Yamaha "con lo scopo di aiutare gli ingegneri nello sviluppo" della moto impegnata nel mondiale 2020. Lorenzo "è l'uomo perfetto per il lavoro in quanto è noto per la sua guida fluida, precisa e il feedback chiaro". La scuderia infine non chiude a un ritorno del pilota in una corsa ufficiale, e precisa che "per il 2020 non è prevista alcuna corsa per Lorenzo, ma la Yamaha è aperta alla possibilità, se dovesse decidere di correre di nuovo".
"Sono molto contento di tornare alla Yamaha e non vedo l'ora di mettermi al lavoro e cominciare a guidare. Voglio fare del mio meglio per il futuro di Yamaha e spero che la mia esperienza di guida possa essere utile agli ingegneri e ai piloti". Così il 5 volte campione del mondo, dopo l'ufficializzazione del suo ingaggio.
"Ho sempre pensato di rimanere coinvolto nella MotoGP e di tornare al paddock, e penso che questo sia un ruolo adatto per me. Conosco bene la squadra e la M1. La Yamaha si adattava davvero al mio stile di guida e sarà molto interessante ritrovarmi di nuovo con 'la mia vecchia bici'. Il ritorno alla Yamaha -ha dichiarato ancora il pilota spagnolo- porta con sé alcuni bei ricordi. Abbiamo ottenuto molti podi e vittorie e tre titoli insieme, quindi sappiamo dove sono i nostri punti di forza. Voglio ringraziare Yamaha per questa opportunità, perché questo mi permette di fare ciò che amo, cioè andare in moto e spingere al limite".
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