Cresce l'adrenalina fra i piloti della Motogp, l'autodromo del Mugello sede del Gp d'Italia è forse la pista più impegnativa di tutto il mondiale e affermarsi nel gran premio d'Italia per un pilota italiano ha un sapore speciale.
Tutti gli occhi sono spuntati su Francesco 'Pecco' Bagnaia, che al Mugello è il pilota da battere, come ha dimostrato nelle pre qualifiche segnando il miglior tempo, ma la soddisfazione per un buon venerdì è stata oscurata in serata dalla decisione della direzione gara di penalizzarlo di tre posizioni in griglia nella gara di domenica per aver ostacolato Alex Marquez (Ducati Gresini) durante la sessione.
Bagnaia si era difeso dalla accuse dello spagnolo, dichiarando ai giornalisti che secondo lui era ridicolo essere convocati in direzione per una cosa del genere, perché a Marquez jr avrebbe lasciato lo spazio necessario per impostare al meglio la curva.
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Inoltre, ha accusato il pilota di aver fatto dello show con gesti plateali nel lamentarsi in pista. Dello stesso avviso non sono stati i giudici, che lo hanno penalizzato per la gara lunga della domenica e non invece per la gara sprint. Nelle qualifiche di domani mattina l'obiettivo per Bagnaia sarà a questo punto quello arrivare il più avanti possibile per limitare i danni, ma a quanto mostrato anche oggi le chance di potersi piazzare almeno in seconda fila sono molto elevate.
Cresce quindi ancor di più l'adrenalina per l'attacco alla pole position, con Bagnaia che prima dell'inciampo improvviso si era detto "gasato da matti di correre al Mugello, stamani quando sono entrato nel box c'era già la gente che urlava il mio nome, è stato da pelle d'oca. Il pubblico qui è un valore aggiunto che aiuta. Sono soddisfatto perché abbiamo lavorato nel modo giusto fra stamattina e oggi pomeriggio e siamo pronti a migliorarci ulteriormente per domani.
Sappiamo già su cosa lavorare, i tempi si abbasseranno ulteriormente di circa 6 decimi. Le mie aspettative? Intanto - ha proseguito - spero di finire le gare e riuscire a fare tutto per bene". I punti che Pecco deve recuperare sul leader del campionato Jorge Martin sono 39 mentre è tallonato a soli due di distanza da Marc Marquez. Entrambi oggi hanno lasciato da parte le parole, soprattutto quelle riguardanti quale sarà il loro futuro team per la prossima stagione e si sono concentrati per preparare al meglio i prossimi appuntamenti del weekend, limitandosi a precisare che sono felici di correre per la loro attuale squadra. Martin, oggi settimo, ha respinto ogni possibilità di essere stato distratto dalle voci di mercato, spiegando che il suo crono più lento di quasi mezzo secondo da Bagnaia sarebbe frutto solo del traffico che lo spagnolo avrebbe trovato in pista durante il suo 'time attack', mentre per Marquez, quinto, è già un buon risultato essere riuscito a qualificarsi per disputare direttamente il Q2, cosa che non gli capitava da un po' di tempo.
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