L'epidemia di coronavirus, che
paralizza l'attività economica in Cina, potrebbe ridurre le
emissioni CO2 del paese di almeno un quarto, stando ad uno
studio appena pubblicato, che sottolinea anche però la
possibilità di un impatto soltanto temporaneo.
Le vacanze per il nuovo anno lunare, che cadeva lo scorso 25
gennaio, sono di fatto state prolungate fino al 10 febbraio.
Inoltre, in seguito alle misure drastiche adottate per il
contenimento del virus, con obblighi di isolamento e limiti alla
circolazione, molte fabbriche restano chiuse o funzionano a
ritmo rallentato. Come conseguenza il consumo energetico e le
emissioni di gas serra si sono ridotte di 10 milioni di
tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,
secondo uno studio diffuso dal sito specializzato Carbon Brief.
"Il consumo di carbone e petrolio mostra una riduzione di
almeno 25% di emissioni rispetto allo stesso periodo lo scorso
anno", una riduzione pari al 6% sulle emissioni mondiali sullo
stesso periodo
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