Improvvisa accelerazione
dell'attività eruttiva la notte scorsa sull'Etna dove è stato
registrato un incremento dell'attività stromboliana al Nuovo
Cratere di Sud Est. La fase esplosiva ha prodotto una nube di
cenere vulcanica che ha raggiunge i 4.500 metri di altezza ed è
dispersa in direzione sud-ovest. Il fenomeno, secondo l'Ingv-Oe
di Catania, dopo tre ore ha avuto una forte diminuzione con
l'emissione di cenere confinata tutta nella zona sommitale del
vulcano. Non ha subito modificazioni in vece l''attività
esplosiva al cratere Voragine con periodica emissione di cenere
che si disperde rapidamente in prossimità dell'area sommitale.
L'ampiezza del tremore vulcanico è in decremento e ora è su
valori medi. La sorgente del tremore è nell'area del Nuovo
Cratere di Sud- Est ad una profondità media di 2.8 km sopra il
livello del mare. Per quanto riguarda l'attività infrasonica non
si registrano variazioni sostanziali, ma è da segnalare uno
spostamento delle sorgenti nell'area del cratere di Nord-Est.
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