Il plebiscito e l'accelerazione.
Inizia nel segno di questi due elementi la scalata alla
leadership di M5s da parte di Giuseppe Conte. Il voto sul nuovo
statuto, di fatto, lo incorona già leader.
La maggioranza degli aventi diritto al voto tra gli iscritti
del movimento è ampiamente superata. A votare, nelle due
giornate di consultazioni su SkyVote, sono 60.940 iscritti su
113.894. A dire sì allo statuto targato "avvocato del popolo" è
l'87,35 dei votanti. Niente secondo turno, quindi. Anzi. L'ex
premier decide di accelerare. Il 5 e 6 agosto - date previste
per la seconda consultazione sullo statuto - si voterà per la
leadership contiana. E la vittoria è assicurata.
"Oggi è un grande giorno, una grande festa di partecipazione
democratica. Siamo quello in cui crediamo. Crediamo nella
democrazia partecipata quale motore per dare ancora più forza
alla nostra presenza sui territori e nelle istituzioni. Il voto
di oggi non rappresenta un punto di arrivo, ma di ripartenza.
Abbiamo un grande lavoro da fare, e come sempre dobbiamo farlo
tutti insieme", esulta Conte su Fb in un post pubblicato subito
dopo la diretta in cui Vito Crimi e il notaio Alfonso Colucci
annunciano i risultati. Crimi rivela anche che, nel corso delle
votazioni, ci sono stati numerosi attacchi hacker, tutti
respinti.
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