"Non posso credere che il presidente
Berlusconi abbia detto quelle parole. Immagino sia stato
frainteso. Siamo un movimento politico filo atlantista,
europeista e ci siamo chiamati in passato 'Popolo della
libertà'. Ma la libertà non può valere solo per noi: è un bene
indivisibile, come ci ha insegnato proprio Berlusconi, e oggi è
la libertà per la quale lottano gli ucraini. Se è cambiata la
linea qualcuno dovrebbe dircelo". Risponde così, interpellata
dall'ANSA, il ministro per gli Affari Regionali Mariastella
Gelmini a chi le chiede un commento alle dichiarazioni di ieri
sera di Berlusconi.
"Il tempo di Pratica di Mare - prosegue Gelmini - purtroppo è
finito, e oggi ogni ambiguità di filoputinismo ci reca danno e
incrina la necessaria unità del Paese: non possiamo mostrare
esitazioni su questo perché così facendo agevoliamo la falsa
narrazione russa e ci allontaniamo dal Partito popolare europeo
e dai nostri alleati.
Io sto dalla parte dell'Ucraina, dei quaranta Paesi democratici
che la stanno sostenendo, dell'Ue e della Nato e sono certa che
Forza Italia ribadirà questa linea".
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