Vladimir Putin assicura che la Russia
continuerà "sistematicamente" l'offensiva in Ucraina e
"raggiungerà i suoi obiettivi". Nel suo discorso davanti al
Parlamento russo, il giorno dopo la visita di Joe Biden a Kiev,
il presidente russo, spiegando le sue ragioni dell'operazione
iniziata un anno fa, ha aggiunto che l'Ucraina "voleva dotarsi
di armi nucleari". Putin ha anche detto che l'obiettivo
dell'Occidente è "portare la Russia a una sconfitta strategica",
senza rendersi conto che "è in gioco la stessa esistenza della
Russia".
"Parlo in un momento molto complesso e decisivo di
cambiamenti radicali, che definiranno il futuro del nostro Paese
e popolo. Su ciascuno di noi c'è una grandissima responsabilità
per difendere il nostro Paese e liquidare la minaccia del regime
neo nazista", come Mosca definisce il governo di Kiev. La
Russia, ha proseguito Putin, voleva una soluzione pacifica in
Ucraina per evitare l'intervento militare, ma l'Occidente
giocava "con carte false" per ingannare Mosca.
"Più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere
lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale.
L'obiettivo dell'Occidente è portare la Russia ad una sconfitta
strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto
che è in gioco l'esistenza stessa della Russia".
Negli anni '30 l'Occidente ha aperto la strada al nazismo in
Germania e "adesso fa lo stesso in Ucraina". Oggi, ha dettio
ancora Putin, "l'Occidente ha preparato l'Ucraina ad una grande
guerra e oggi lo riconosce. L'Occidente ha già speso 150
miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina, il flusso di
denaro non diminuisce".
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