Anche le stelle cadenti sembrano dare
il benvenuto al nuovo anno: nei primi giorni di gennaio è
infatti attivo uno dei maggiori sciami meteorici dell'anno,
quello delle Quadrantidi, il cui picco è atteso il 4 gennaio.
Dall'Italia, purtroppo, le condizioni non saranno ideali per
ammirare questo fenomeno, poiché si troverà molto basso
sull'orizzonte, e le ore migliori per osservarlo si concentrano
tra mezzanotte e l'alba. Saranno un po' più fortunati gli
abitanti della parte Centro-settentrionale del Paese, mentre per
latitudini inferiori, come quella di Napoli, l'osservazione è
ancora meno agevole.
Ma, oltre alle Quadrantidi, a gennaio faranno bella mostra di
sé anche altre piogge meteoriche minori, che saranno invece
visibili per l'intera notte, anche se con un numero di stelle
cadenti inferiore. Quest'anno si potranno ammirare soprattutto
quelle che sono attive nel periodo precedente o successivo il
plenilunio del 25 gennaio, e che quindi non sono disturbate
dalla presenza della Luna: le prime ad arrivare saranno le rho
Geminidi, tra l'8 ed il 9 gennaio, seguite dalle delta Cancridi
e dalle alfa Cane Minoridi, entrambe visibili il 17 e 18
gennaio, e infine dalle alfa Leonidi, l'ultimo giorno del mese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA