Si muovono in ordine sparso i
principali listini di Borsa in Europa con gli indici Usa
piuttosto fiacchi (Dow Jones -0,04% e Nasdaq -0,14%)%. Gli
investitori attendono la diffusione in serata dei verbali
dell'ultima riunione della Fed, mentre per domani sono attesi
quelli della Bce e l'inflazione Usa. A frenare gli entusiasmi
del mercato l'incertezza dettata dai timori che gli stimoli
all'economia annunciati da Pechino no siano sufficienti per
risollevare l'economia del Celeste Impero.
Madrid cede lo 0,2% e Milano è invariata, mentre salgono
Francoforte (+0,35%), Londra (+0,25%) e Parigi (+0,18%). In
calo il greggio (Wti -0,7% a 73,09 dollari al barile) in attesa
delle scorte settimanali Usa, previste in aumento di 2 miliardi
di barili dopo il balzo oltre le stime a 10,9 miliardi di barili
rilevato nella vigilia dall'Api (American Petroleum Institute).
Poco mosso il gas (-0,13% a 38,9 euro al MWh) mentre cedono il
passo il ferro (-2,85% a 783,5 dollari la tonnellata), l'acciaio
(-2,17% a 3.422 dollari la tonnellata) e l'oro (-0,3% a 2.613
dollari l'oncia). In ripresa il dollaro a 0,91 euro e 0,76
sterline.
In rialzo tra gli automobilistici Renault (+2,26%), che si
prepara a presentare al Salone di Parigi il rivoluzionario
prototipo Embleme, dotato sia di batteria elettrica che di cella
combustibile. Seguono Porsche (+1,26%), Stellantis (+0,93%) e
Bmw (+0,89%). Deboli i petroliferi Eni (-0,86%), Bp (-0,68%),
TotalEnergies (-0,63%) e Shell (-0,31%).
Segno meno per i bancari Santander (-1,32%), Sabadell
(-1,24%), Bbva (-1,2%), Unicredit (-0,51%), Commerzbank
(-0,48%), Mps (-0,31%) e Popolare Sondrio (-0,3%). Poco mossa
Intesa (-0,05%).
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