Ha chiuso in rialzo Piazza Affari
nell'ultima seduta della settimana, con l'indice Ftse Mib in
crescita dello 0,47% a 35.204 punti. In attesa
dell'aggiornamento sul rating italiano di S&P e Fitch lo spread
tra Btp e Bund tedeschi è sceso su nuovi minimi da 3 anni a
117,4 punti, con il r
rendimento annuo in calo di 5,5 punti al 3,35% e quello tedesco
di 2,7 punti al 2,18%.
Maglia rosa è stata Iveco (+6,22%), sulla scia della
trimestrale e soprattutto delle previsioni della rivale Volvo Ab
(+3,51% a Stoccolma). Sono state premiate dai propri conti
invece Cucinelli (+2,63%) e Ferragamo (+2,15%). La prima li ha
diffusi nella vigilia a borsa chiusa, la seconda invece due
giorni prima. Bene anche Moncler (+2,11%), che li presenterà il
prossimo 29 ottobre. In rialzo Stellantis (+1,91%), su
indiscrezioni di stampa della possibile cessione di un impianto
prove a Yucca (Arizona). Bene Italgas (+1,9%), sui massimi degli
ultimi 12 mesi, A2a (+1,68%) e Mediobanca (+1,64%). In ordine
sparso Mps (+2,15%), Popolare Sondrio (+1,05%), Intesa (+0,74%),
Bper (+0,48%), Unicredit (+0,22%) e Banco Bpm (-0,4%). Poco
mossa Tim (-0,08%), sotto pressione Saipem (-3,42%), penalizzata
dal calo del greggio Wti sotto i 70 dollari al barile, più caute
invece Eni (-0,42%) e Tenaris (-0,14%).
Tra i titoli a minor capitalizzazione contrastate Olidata
(-10,87%), e Digital Value (+1,48%) dopo il recente tonfo dovuto
perquisizioni della finanza nelle sedi delle due aziende per
presunta turbativa d'asta.
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