La politica per un giorno ha lasciato il campo alle religioni: l'ebreo Peres e il musulmano Abu Mazen sono intervenuti da credenti. Ma certo la loro immagine al fianco del Papa, gli abbracci che si sono scambiati tra loro e con il Pontefice, l'ulivo piantato insieme nei Giardini, la foto di gruppo al termine del colloquio finale, sono icone di una forza straordinaria.
Nessuno si illude che domani "scoppierà la pace". Ma certo, come ha auspicato papa Francesco, l'incontro può essere "l' inizio di un cammino nuovo alla ricerca di ciò che unisce, per superare ciò che divide".
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