Fuori da molti anni dalla programmazione sanitaria, con gli ultimi, residuali 40 posti letto trasferiti tra San Camillo, Spallanzani e Ifo l'estate scorsa, l'ex ospedale Forlanini, dove è stato rinvenuto il corpo di una sedicenne, è oggi una realtà in cerca d'autore, in più punti preda di incuria e degrado.
E lo scenario all'interno della struttura, come documentano le foto dell'ANSA, è questo: calcinacci, vetrate rotte, cumuli di immondizia dovunque, siringhe usate e rifiuti sanitari, letti d'ospedale accatastati e barelle sporche non più in uso, ormai divenute giacigli per senza fissa dimora. Per l'enorme struttura lungo la via Portuense, oltre 150mila metri quadrati, architetture imponenti, alberi e verde, sono state avanzate negli anni diverse ipotesi di riuso: nuova sede del Consiglio regionale del Lazio, grande Residenza sanitaria assistenziale.
Nel giugno dello scorso anno la Regione Lazio, amministrata da Nicola Zingaretti (Pd), ha presentato un piano di riqualificazione del Forlanini, a partire da una radicale opera di pulizia (400 mila euro di spesa), ma soprattutto è stato annunciato un bando delle idee per trasformare l'ex ospedale in "un punto di riferimento per le start up e per chi opera nel sociale, nel mondo della cultura e dell'innovazione".
Inoltre è stato sottoscritto un accordo con i Carabinieri per trasferirvi una caserma, ed era stato annunciato che sarebbe stato messo in campo un accordo simile anche con la Questura per collocarvi un posto di Polizia. Il piano prevede poi il trasferimento nelle palazzine non monumentali di alcuni uffici regionali, permettendo così, fu annunciato, un risparmio di 4 milioni l'anno di affitto. Tra le proposte, quella di ospitare al Forlanini anche uno spazio dedicato all'innovazione per incubatori di imprese e servizi di orientamento e incontro domanda-offerta di lavoro. La scorsa estate ha ospitato, intanto, una arena cinematografica.
Il degrado della struttura, però, è stato negli ultimi mesi oggetto di inchieste giornalistiche e polemiche politiche: solo pochi mesi fa, annotava l'opposizione regionale di centrodestra, 'Le Iene' avevano trovato nell'area "archivi con tanto di documentazione dei pazienti, in barba a qualsiasi legge sulla privacy, abbandonati, depositi di medicinali lasciati a se stessi, topi, buche e qualsiasi tipo di incuria. Locali occupati da senza tetto o utilizzati da tossicodipendenti, con impianti tecnici ancora attivi".
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