La festa dell'indipendenza dell'Ucraina, a 31 anni dall'uscita dall'Unione sovietica, si celebra non solo a Kiev, dove il timore di azioni eclatanti dei russi ha portato a evitare grandi manifestazioni pubbliche. Sono diverse le città del mondo, da Bruxelles a Tokyo, da Praga a Nizza, che vestono coi colori del Paese in un giorno di festeggiamenti e proteste contro l'invasione russa.
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A Bucarest i piccoli rifugiati sono stati al centro dei festeggiamenti, con giochi, laboratori e sedute di trucco dedicate ai bambini ucraini in un evento della ong Terre des Hommes.
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A Bruxelles è stata spiegata una bandiera ucraina lunga 30 metri sulla Grand Place mentre le sedi del Consiglio Europeo, della Commissione e del Parlamento si sono illuminate di giallo e azzurro. Anche la statua del Manneken Pis, il celebre bambino che fa la pipì, è stata agghindata con i vestiti tradizionali ucraini. A Londra, il numero 10 di Downing Street è stato decorato con un arco di fiori per celebrare l'indipendenza del Paese. Anche alcuni animali hanno preso parte alle dimostrazioni, a partire dal gatto della residenza del primo ministro inglese immortalato davanti agli addobbi fino-ucraini
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