Passerà alla storia come "la partita fantasma", questo Juventus-Napoli, condizionata dal Covid e fonte di nuove polemiche, nel calcio e in tutto il Paese. "Il presidente del Napoli de Laurentiis mi ha scritto un messaggio proponendo di rimandare la gara. - ha rivelato Andrea Agnelli, presidente della Juventus - Richiesta che può anche essere legittima, ma la Juventus rispetta in regolamenti. Ma c'erano tute le condizioni per giocare. C'è un protocollo, ben chiaro, stilato dalla Federcalcio sulla base di una circolare del ministero della Salute approvata dal comitato tecnico-scientifico. La Juventus ha seguito passo dopo passo il documento". Al Napoli invece l'Asl partenopea ha imposto lo stop. "Se un'Asl interviene - la frecciata di Agnelli - si vede che qualcosa non è stato rispettato nel protocollo".- I bianconeri hanno seguito il solito programma del giorno gara, con tanto di rifinitura in mattinata e giro di tamponi - risultati tutti negativi, ha rivelato in serata il responsabile medico della Juventus, Luca Stefanini - come previsto dal protocollo sanitario, seppur in isolamento fiduciario presso il J Hotel. E si sono poi presentati all'Allianz Stadium, secondo l'orario canonico, un'ora e 15' prima del previsto fischio d'inizio. E' arrivato in perfetto orario anche il team arbitrale, guidato da Doveri. E sugli spalti c'erano persino 11 tifosi, sui mille ammessi dal regolamento, invitati che non hanno saputo resistere alla curiosità di vedere come sarebbe andata a finire, anche se la piega era già segnata. I giocatori della Juventus hanno atteso nel tunnel degli spogliatoi, passati i 45' l'arbitro Doveri ha dichiarato chiusa la partita, da regolamento. I bianconeri hanno rispettato tutti i riti del pre-partita: la lista dei convocati all'ora di pranzo pubblicata sul web e sui social, su Twitter il club ha "cinguettato": "Matchday! Juventus-Napoli" a metà mattinata, all'ora di pranzo la lista dei convocati,. A 45 minuti dall'ora d'inizio l'undici ufficiale scelto dal tecnico Andrea Pirlo. L'allenatore avrebbe lanciato dal primo minuto Dybala, con la Joya al rientro in campo dopo due mesi, e avrebbe concesso l'esordio da titolare al brasiliano Arthur. Ma di tutto ciò, inevitabilmente, non è accaduto nulla. Perché il Napoli non si è presentato nella città della Mole, mentre l'arbitro Doveri provava la goal line technology con il suo orologio e sulle tribune dello Stadium avevano preso posto 11 sostenitori bianconeri invitati dal club. Poi la 'partita che non c'è è stata dichiarata chiusa. Finirà 3-0 a tavolino per la Juve? "A me piace vincere sul campo, sempre", il messaggio di Agnelli.
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