Le foto con il nome e l'età degli
arrestati e dei condannati a morte, i cartelli con scritto 'via
i tiranni dall'Iran' e 'diritti umani uguali per tutti', i cori
'combattiamo, moriamo, ripartiamo' e le testimonianze di due
donne del movimento Donne, vita, libertà, la rete di immigrati
di prima e seconda generazione che chiede lo stop alla violenza.
Così un'iniziativa in piazza Duomo a Firenze promossa dalla
Regione Toscana. Appeso fuori dall'ingresso principale della
sede regionale, Palazzo Strozzi Sacrati, uno striscione, con i
volti degli uccisi o dei condannati a morte, in cui si chiede di
fermare le esecuzioni in Iran.
"Serve una campagna internazionale per bloccare quello che
sta accadendo in Iran - ha detto il presidente della Toscana
Eugenio Giani - Esprimiamo la nostra solidarietà a chi sta
soffrendo per una tirannia che il mondo non può accettare".
Nella giornata mondiale dei diritti umani, 'La Toscana delle
donne', la manifestazione promossa dalla Regione, onora così
l'impegno di essere al fianco delle donne iraniane del Movimento
donne vita e libertà. Durante l'iniziativa alcuni giovani
iraniani si presentano con felpa bianca a scritta in arabo e
italiano. Sono legati tra loro con una corda, alcuni hanno un
cappio al collo, altri le mani legate, altri ancora una benda
sugli occhi, a simboleggiare tortura, condanna e prigionia del
regime. Occupano l'intero scalone del palazzo sede della Regione
Toscana, mentre al piano terra suona il quartetto Gynaikos della
Scuola di musica di Fiesole che esegue musiche di J. Haydin.
In tre mesi di proteste, è stato ricordato, in Iran sono stati
uccisi almeno 500 manifestanti, 63 erano minorenni. In 20mila
sono stati rinchiusi in carcere ed almeno 28 persone sono state
condannate a morte, solo per aver partecipato a quelle
manifestazioni. "Grazie alla Regione Toscana per aver fatto un
atto concreto per dimostrare che sono dalla nostra parte",
dicono le esponenti del movimento. Tra i presenti anche
l'assessore regionale Alessandra Nardini, il presidente del
Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere Vincenzo
Ceccarelli e le assessore Federica Giuliani e Sara Funaro.
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